Robopocalypse: Steven Spielberg parla del rinvio

Steven Spielberg commenta la notizia dello stop del suo Robopocalypse, parla di un ritardo di sei-otto mesi e della sceneggiatura, che diventerà "più personale"...

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All'indomani dell'annuncio dello stop di Robopocalypse, il kolossal fantascientifico che doveva essere il film di Steven Spielberg dopo Lincoln (l'uscita era già stata fissata da tempo prima al 2013 e poi al 2014), è lo stesso Spielberg a parlare della cosa su EW.

Sul settimanale, il regista rivela che il motivo del rinvio è da attribuirsi al fatto che lui stesso ha trovato un modo migliore per raccontare la storia, tratta dal romanzo di Daniel H. Wilson e sceneggiata da Drew Goddard:

Ci siamo resi conto che il film ci sarebbe costato un mucchio di soldi, e così io ho trovato un altro modo per raccontare questa storia, un modo più economico ma anche molto più personale. Sono riuscito a farmi strada in modo personale in Robopocalypse, e così ho detto a tutti di cercarsi nuovi ingaggi, perché riscriverò la storia e ci vorrà un po' di tempo, ma a breve il film tornerà sui binari giusti.

In pratica, Spielberg conferma che il film è stato fermato per motivi di budget, ma rassicura chi sperava di vedere presto l'adattamento del romanzo di Wilson sul grande schermo: lo script è in lavorazione e presto riprenderà la pre-produzione (anche se forse, a quel punto, Chris Hemsworth e Anne Hathaway avranno trovato altri film). Inoltre, non sappiamo cosa Spielberg intenda quando parla di una maniera più "personale", ma probabilmente lo scopriremo presto, perché il regista ci sta "lavorando in questo momento", e la produzione subirà un ritardo di "sei-otto mesi", non uno stop definitivo.

Vi terremo aggiornati...

Robopocalypse è nato come coproduzione Fox e DreamWorks, che divideranno l'investimento e la distribuzione (DreamWorks negli USA e Fox nel resto del mondo). A scrivere l'adattamento del romanzo, uscito nelle librerie americane a giugno del 2011, lo sceneggiatore di Cloverfield Drew Goddard

Il tema del romanzo è semplice: la razza umana cerca di sopravvivere a una rivoluzione robotica dalle conseguenze apocalittiche. Wilson, che ha un dottorato in robotica al Robot Institute della Carnegie Mellon University, e scrive regolarmente su Popular Mechanics, è autore di "How to Survive a Robot Uprising: Tips on Defending Yourself Against the Coming Rebellion", già opzionato dalla Paramount (ma non si sa nulla dell'eventuale film); il ultimo libro in uscita si intitola "Bro-Jitsu: The Martial Art of Sibling Smackdown" ed è già stato opzionato dalla Nickelodeon Movies.

La differenza tra Robopocalypse e altre storie di ribellioni di robot (vedi Terminator) sta nel realismo della storia, almeno a detta dei produttori: "Wilson riesce a dare alle sue storie un livello spaventoso di realismo, e ha creato in passato storie molto divertenti."

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