RoboCop: José Padilha parla del design del film

Il regista brasiliano José Padilha rivela qualche piccolo dettaglio aggiuntivo circa il reboot di RoboCop, in particolare sul design che avrà il film...

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José Padilha è sempre più impegnato con la stampa, un po' perché il suo Tropa de Elite 2 è uno dei favoriti ad entrare nella corsa che porterà alla selezione delle pellicole che parteciperanno agli Oscar nella categoria Miglior Film Straniero, un po' perché ogni intervista finisce per trasformarsi in un'occasione per parlare del suo reboot di RoboCop.

A Crave Online, oltre a ribadire di essere molto contento di poter collaborare con produttori del calibro di Jon Glickman, Roger Birnbaum e Adam Rosenberg, tutte persone che, secondo lui, non sono solo degli executive di uno studio, ma dei produttori veri che sanno come fare un film, ha rivelato alcuni piccoli dettagli sul design di Robocop e del droide ED 209, o meglio, sulle intenzioni che hanno circa il look da dare ai robot, rassicurando inoltre che il nome umano di Robocop resterà quello ben noto di Alex Murphy.

Non posso rivelare gran che. Posso però dirvi che stiamo già lavorando sul design, per cui so già un paio di cosette. Il design deve aderire allo script, non puoi fare qualcosa che non c'emtra niente con la sceneggiatura. Elabori qualcosa che ha un senso all'interno dell'universo drammatico di riferimento. E' questo quello che stiamo facendo (...) Alex Murphy è Alex Murphy. Non puoi chiamarlo Batman o con qualche altro nome. Bruce Wayne è Bruce Wayne, Clark Kent è Clark Kent e Alex Murphyè Alex Murphy.

Vi ricordiamo che l' Enforcement Droid Series 209, o ED 209, può tranquillamente essere definito come uno dei più grandi fail della Omni Consumer Products (OCP).

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