RoboCop, Joel Kinnaman sul flop del remake: "Non abbiamo tenuto conto dei fan"
Durante gli impegni stampa di Silent Night – il silenzio della vendetta, Joel Kinnaman è tornato a parlare del flop del "suo" RoboCop...
Joel Kinnaman è da questa settimana nei cinema con Silent Night – il silenzio della vendetta (LEGGI LA RECENSIONE), il nuovo film di John Woo ed è proprio a margine degli impegni stampa per questo progetto che è potuto tornare a parlare di come il remake di RoboCop datato 2014 diretto da José Padilha (Narcos) e da lui interpretato si sia rivelato una mezza delusione.
È stata un'esperienza interessante. Penso che se l'avessi fatto adesso, sicuramente mi sarei inserito di più nel processo creativo. Amo il concetto applicato al film da José [Padilha]. Ma c'è una cosa, penso, che mancava in quel film - mi piace essere autocritico. Penso che fosse uno di quei film in cui noi che l'abbiamo fatto, non abbiamo completamente tenuto conto di ciò che RoboCop significasse per i fan. Parlo a livello di tono, di quella sorta di satira fatta da Paul Verhoeven, che è così radicata nel franchise e nella sua stessa essenza. È diverso quando un nuovo regista arriva e porta la sua voce, e da questo punto di vista José aveva un'immagine molto chiara di ciò che voleva fare, il suo era un approccio anti-imperialista, però ritengo che il film avrebbe avuto più successo se avessimo ascoltato di più, e in anticipo, i fan. Paradossalmente credo che stia in piedi da solo e che il film su RoboCop che abbiamo fatto sarebbe stato un film migliore se non si fosse intitolato RoboCop.
Costato fra i 100 e i 130 milioni (esclusa P&A), il remake del celeberrimo capolavoro del cinema anni '80 ne ha poi incassati "solo" 242 in tutto il mondo, un box-office non sufficiente a far proseguire il tutto con un sequel.
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FONTE: ComicBook