Robinson e Kirk presentano il loro Squadrone Supremo: Il lato oscuro dell'eroismo
James Robinson e Leonard Kirk rivelano i primi particolari sul loro Squadrone Supremo, una storia fortemente connessa agli All-New, All-Different Avengers
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Robinson - Sebbene lo Squadrone sia ovviamente un gruppo di icone, protagoniste di un grande classico, non stiamo parlando dello stesso team. Doctor Spectrum è un personaggio completamente diverso, la versione reinventata da Jonathan Hickman, così come il nostro Hyperion è quello che abbiamo visto tra i suoi Avengers. Gli altri personaggi sono completamente nuovi, come Blur, che proviene dal DP 7 del New Universe, un mondo in cui certo esistevano superpoteri, ma non supereroi coloratissimi e in costumi sgargianti.
Li stiamo raccontando praticamente da capo, tramite una serie di flashback che riveleranno ai lettori il loro passato e le loro origini, oltre alle forti motivazioni che li spingono a costituirsi come suprgruppo e a difendere con ogni mezzo la Terra, compito a cui saranno dediti oltremisura. Tutti i componenti del nuovo Squadrone Supremo provengono infatti da mondi che sono stati distrutti dagli eventi di Secret Wars.
Robinson ha dichiarato di trovare molto stimolante la possibilità di reinventare un team così importante e di confrontarsi con un'eredità enorme che però, data la particolare situazione narrativa del Marvel Universe, non pesa in maniera asfissiante sui personaggi dello Squadrone Supremo.
Kirk - Tuttavia alcuni dei flashback che stiamo realizzando includeranno parecchi elementi dell'immaginario classico dei personaggi. James ha pensato che fosse un'idea interessante variare il mio stile di disegno per avvicinarlo a quelli storicamente utilizzati per rappresentare lo Squadrone in quelle fasi narrative.
Molti di loro, tra cui soprattutto Blur, sono vessati da un terribile senso di colpa per la perdita dei rispettivi mondi e ora sono in cerca di riscatto, disposti a proteggere la Terra che li ospita con ogni mezzo. Anche i più spicci. Questo li porterà inevitabilmente ad avere a che fare con i Vendicatori, che di fatto hanno lo stesso ruolo.
Ma lo Squadrone non sarà prevedibile nelle sue scelte e, per farla breve, in diverse occasioni alcuni metteranno in dubbio la correttezza delle proprie azioni. Altri, invece, non avranno alcuna esitazione, anche nello scendere a compromessi inaspettati. Questa tensione morale sarà molto presente nella serie.
In qualche modo, sarà una sorta di fumetto degli Avengers senza che i Vendicatori siano sulla scena in maniera preminente. Squadron Supreme sarà una testata fortemente connessa con il contesto narrativo che vede protagonisti gli Eroi più Potenti della Terra, ma non sarà assolutamente una storia secondaria, una specie di stampella. Si tratta di un fumetto che colpisce direttamente al cuore dell'universo degli Avengers. Credo che i lettori resteranno sorpresi da quel che stiamo facendo.
Kirk ha invece descritto a grandi linee i mezzi e il contesto in cui lo Squadrone porrà il suo quartier generale.
Di fatto, si tratta di una ricostruzione a partire dalle macerie. La loro base sarà su un avamposto atlantideo abbandonato da quel che resta della civiltà sottomarina dopo Secret Wars. Non sono ad Atlantide, ma avranno i suoi veicoli e parte della sua tecnologia a disposizione, il tutto requisito da questa ex-fortezza.
Le loro uniformi saranno fortemente influenzate dall'estetica della nazione subacquea e il loro quartier generale sarà pieno di particolari bizzarri: non è un luogo pensato per gente di superficie, ma per umanoidi che vivono in mare. Quindi ci saranno molte caratteristiche dovute a questa situazione che li metteranno non proprio a loro agio.
Robinson è quindi tornato sull'equilibrio interno del gruppo, avvertendo che si tratta di personaggi riuniti dal caso e da circostanze a dir poco traumatiche, con ciò che ne consegue.
Scoprirete assieme a loro se si piacciono o meno, cosa pensano del mondo in cui si trovano, se esso sia simile o diverso dal loro e in quali aspetti. Li vedremo cercare di creare relazioni dentro e fuori dal gruppo, non in senso romantico, ma proprio di rapporto umano e personale. Dovranno capire se riescono a stare nella stessa stanza l'un con l'altro: non si conoscono quasi per nulla, così come non li conoscete voi lettori.
E una delle prime cose che apprenderemo di loro, è che quasi tutti sono disposti ad accettare un certo grado di danni collaterali pur di portare a termine una missione e di fare quel che è necessario per un bene superiore. Possono sembrare spietati, a volte, senza cuore. Ma la loro prospettiva è: "Abbiamo un mondo intero da salvare!". Se per farlo bisogna sacrificare qualche persona, che sia.
Decisamente, sono nell'angolo più oscuro di quel che possiamo definire eroismo. Eppure ci saranno sempre degli elementi a rendere quantomeno difendibili le loro scelte e le minacce che affronteranno saranno, almeno potenzialmente, sempre una buona giustificazione per le controversie a cui daranno vita.
Fonte: Marvel.com