Robin Williams: il suo compenso per Will Hunting - Genio Ribelle venne sabotato da Harvey Weinstein
Kevin Smith sostiene che Robin Williams sia stato in qualche modo truffato da Harvey Weinstein e la Miramax per Will Hunting -Genio Ribelle
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Kevin Smith sostiene che Robin Williams sia stato in qualche modo truffato da Harvey Weinstein e la Miramax in merito al compenso ricevuto per la sua partecipazione a Will Hunting - Genio Ribelle.
Il regista di Clerks ne parla, stando a ET Canada, suo libro di memorie Kevin Smith’s Secret Stash. In pratica, nel contratti siglato da Robin Williams per prendere parte al film diretto da Gus Van Sant scritto e interpretato da Matt Damon e Ben Affleck, c'era una clausola secondo cui l'attore, al raggiungimento dei 100 milioni di dollari, avrebbe percepito una fetta più ampia di percentuali sull'incasso. Secondo Kevin Smith però, l'intento di Weinstein era quello di massimizzare i profitti per la sua compagnia motivo per cui, col passare del tempo e nonostante il successo sempre crescente del film e le voci che lo vedevano come possibile protagonista degli Oscar, la Miramax cominciò a rimuovere il lungometraggio dai cinema americani verso la fine di febbraio (Will Hunting, negli Stati Uniti, era stato distribuito in limited release a inizio dicembre del 1997 e poi su scala più ampia dal 9 gennaio). Il motivo? Secondo Kevin Smith era proprio quello di non voler onorare quanto stipulato in fase contrattuale da Robin Williams e, a dare sostegno alla sua tesi, c'è anche il fatto che il box office americano era a quel punto arrivato a una novantina di milioni di dollari:
Alla fine, Will Hunting - Genio Ribelle incassò complessivamente 225.9 milioni di dollari di cui 133 nei soli Stati Uniti e si aggiudicò due premi Oscar, quello per la Miglior Sceneggiatura Originale andato al duo Affleck & Damon e quello per il Miglior Attore non Protagonista a Robin Williams.
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Ricordo che quando Will Hunting - Genio Ribelle stava lasciando i cinema mi pareva una cosa alquanto strana perché era inevitabile pensare "Aspetta, ma si parla così tanto di Oscar, perché levarlo dai cinema se sta ancora facendo quattrini?". Lo fecero perché mantenerlo in sala significava dare più dollari a Robin Williams mentre la release home video non era così a favore di Robin.
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