Roberto Recchioni: Lo chiamavano Jeeg Robot diventa un fumetto

Il film Lo chiamavano Jeeg Robot diventa un fumetto scritto da Roberto Recchioni: ecco primi dettagli

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Lo chiamavano Jeeg RobotAvrete già sentito parlare di Lo chiamavano Jeeg Robot, diretto da Gabriele Mainetti su sceneggiatura di Nicola Guaglianone e Menotti, vero? Il film in uscita a febbraio con Claudio Santamaria nel ruolo del protagonista e Luca Marinelli in quello del suo antagonista, diventerà presto un fumetto.

Lo ha rivelato Roberto Recchioni sulla propria pagina Facebook:

Quando Gabriele Mainetti e quelli della Lucky Red mi hanno invitato a vedere il film in larghissima anteprima, ne son rimasto cosi entusiasta da voler fare tutto il possibile per promuoverlo.
Alla fine, ne è uscita anche una collaborazione con Gazzetta dello Sport. [...]

Abbiamo contattato immediatamente l'autore romano che con la consueta disponibilità è andato maggiormente nel dettaglio: sarà un albo di 32 pagine scritto da lui stesso e disegnato da Giorgio Pontrelli per i colori di Stefano Simeone. Inoltre, verranno rese disponibili quattro copertine firmate da Recchioni, Leo Ortolani, Zerocalcare e Giacomo Bevilacqua.

Recchioni ha voluto omaggiare BadComics.it inviandoci le tre immagini che vedete sotto: si tratta della bozza quasi definitiva della sua copertina, di un'illustrazione di Pontrelli e di alcuni studi di quest'ultimo colorati da Simeone.

L'adattamento a fumetti di Lo chiamavano Jeeg Robot verrà allegato a La Gazzetta dello Sport prima del prossimo febbraio, mese in cui uscirà in tutte le sale il lungometraggio da cui è trasposto e che ha già conquistato durante le proiezioni in anteprima, pubblico e critica; è stato infatti definito come il primo, vero e credibile cine-racconto di supereroi italiano.

La storia a fumetti sarà un sequel dei fatti narrati nella pellicola di Mainetti e, per quanto ne sappiamo, autoconclusiva. Conoscendo la mente vulcanica di Recchioni, gli abbiamo chiesto se si risolverà in un one-shot o se le porte sono aperte per una serie e la risposta è stata:

Per ora è un albo singolo.

Stick around.

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Fonte: Roberto Recchioni

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