Robert Towne, sceneggiatore di Chinatown, è morto a 89 anni

A 50 anni dall'uscita di Chinatown, lo sceneggiatore Robert Towne è morto lunedì scorso nella sua casa a Los Angeles.

Redattore per badtaste.


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Lo sceneggiatore Robert Towne è morto lunedì scorso nella sua casa a Los Angeles all'età di 89 anni.

La notizia arriva proprio dopo il 50° anniversario di Chinatown, uno dei suoi film più celebri che gli valsero un premio Oscar.

Dopo che la sua carriera iniziò negli anni '60, Towne divenne presto uno degli "script doctor" più richiesti nella storia del cinema, ingaggiato per risolvere problemi strutturali nelle sceneggiature dei film e per creare momenti di grande impatto in storie deboli.

Negli anni '70, poi, mise a segno una serie di successi in un periodo di 14 mesi, lavorando a “L'ultima corvé" (1973), “Chinatown” (1974) e “Shampoo” (1975): tutte e tre le sceneggiature furono candidate all'Oscar, e quella di Chinatown ne vinse uno nel corso della cerimonia del 1975.

Nel 1973 ottenne un grosso riconoscimento quando il regista di Il padrino, Francis Francis Ford Coppola, lo ringraziò nel suo discorso di vittoria agli Oscar per aver scritto l'intensa scena in giardino con Al Pacino e Marlon Brando che non era presente nel libro di Mario Puzo.

Prima della sua morte Towne aveva collaborato con David Fincher a una serie prequel di Chinatown per Netflix, confermando pochi giorni fa a Variety di aver ultimato la stesura di tutti gli episodi.

Robert Towne ha lasciato le sue due figlie, Katherine, dal matrimonio con Julie Payne, e Chiara, dal suo secondo matrimonio con Luisa Gaule.

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