Robert Englund: "Sono troppo vecchio per interpretare ancora Freddy Krueger"
Robert Englund nutre tanto affetto per il suo boogeyman, ma ammette di essere troppo vecchio per interpretarlo di nuovo
Sono troppo vecchio per interpretare un'altra volta Freddy. Se dovessi girare una scena di lotta ora come ora sarebbe qualcosa di davvero minimal perché non posso più girare di scatto la testa per otto differenti inquadrature e angoli di ripresa. La mia spina dorsale mi farebbe vedere le stelle. Posso ancora essere cattivo e spaventoso, ma collegato a ruoli stile Van Helsing, vecchi dottori e roba del genere [...] È stata davvero una bella esperienza, per cui non mi ero fatto alcun genere di piano. Quando indossavo dei pantaloni attillati per recitare Shakespeare non dicevo che volevo diventare famoso interpretando un "uomo nero". La carriera, a volte, è qualcosa che avviene e accade quasi casualmente e, anzi, uno dei consigli che elargisco ai giovani colleghi è "Sono sicuro che reciterai in un pilot strepitoso o un piccolo e artistoide film indipendendente che non ti porterà a nulla, poi girerai il tuo 'Interno N° 3' in Grey's Anatomy e sarà quello a diventare l'hit improvviso della tua carriera". Sono cose che non puoi prevedere. E quando sopravvivi così a lungo in questo settore, così come è capitato a me, se osservi retrospettivamente il tutto, puoi affermare con certezza e con gioia che è bello avere avuto a che fare per 20 anni con Freddy Krueger.
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