Robert Downey Jr riflette sulla sua resurrezione professionale: "Potevo capire Tony Stark quando lo interpretavo"
Robert Downey Jr ha potuto affrontare ancora una volta la questione della sua "rinascita" personale e artistica dopo anni burrascosi
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Sai, malgrado le discussioni attuali possano far pensare il contrario, credo di lavorare in un'industria che, tutto sommato, tende a perdonare le persone. Per quanto mi riguarda, ammetto di essere stato fortunato perché la mia "cattiva condotta" è avvenuta in un periodo pre-internet, per così dire. Quando attraversi un periodo di umiliazione personale - e parlo anche in prima persona per quel che riguarda quello che io ho fatto con altre persone - penso che vada riconosciuto sempre il merito di volersi scrollare di dosso quello che di sbagliato è stato fatto in precedenza. È anche un tipo di dinamica molto americana, l'essere abbattuti dalla vita e rialzarsi, ritornare in scena. È bizzarro, ma è proprio il percorso dell'eroe, no? E proprio per questo, potevo capire molto bene Tony Stark quando ho cominciato a interpretarlo.
“I can relate to Tony Stark a lot by the time I played him.” - @RobertDowneyJr #LSSCSuperBowlSpecial pic.twitter.com/xZLL83uNzz
— The Late Show (@colbertlateshow) February 8, 2021
L'ultimo film dei Marvel Studios in cui abbiamo visto Robert Downey Jr nei panni di Tony Stark / Iron Man è Avengers: Endgame, il kolossal dei record diretto dai fratelli Russo.
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Cosa ne pensate delle riflessioni fatte dalla star sul rilancio della sua carriera dopo anni di "cattiva condotta? Potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!