Robert Downey Jr è grato di non aver vinto l'Oscar per Chaplin nel 1993: "Ero giovane e folle"
Parlando con l'amica e collega Whoopi Goldberg, Robert Downey Jr spiega che, nel 1993, non era ancora maturo abbastanza per elaborare l'eventuale vittoria...
Nel 1992, per la regia di Richard Attenborough, arrivava nei cinema Chaplin (intitolato però Charlot in Italia), biopic sulla vita del leggendario artista che, nella pellicola, era interpretato dall'allora ventisettenne Robert Downey Jr.
31 anni dopo, con Oppenheimer, Robert Downey Jr è di nuovo in corsa agli Oscar nella categoria Miglior attore non protagonista (ECCO LA LISTA DELLE NOMINATION AGLI OSCAR 2024) e, in una chiacchierata fatta con Whoopi Goldberg durante il suo talk show The View, ha riflettuto proprio sulla sconfitta avvenuta nel 1993 ammettendo, a conti fatti, di essere lieto della cosa perché all'epoca era troppo giovane e folle.
Ero giovane e folle. Se avessi vinto sarei finito per avere la convinzione di essere già sulla strada giusta.
Eravamo entrambi su quella strada!
L'attore si concede una battuta su quello che gli è accaduto dopo la sconfitta agli Oscar del 1993:
Ho affrontato 30 anni di dipendenza, depravazione e disperazione!
Poi sulle tredici nomination ricevute dalla pellicola di Christopher Nolan dove interpreta Lewis Strauss, presidente della Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti, dice:
Ero così felice per tutte e 13 le nomination che non potevo credere che si trattasse della prima nomination agli Oscar di Emily Blunt!
Trovate tutte le informazioni su Oppenheimer nella nostra scheda.
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FONTE: The View via Deadline