Rob Liefeld: La DC Comics finirà giù da un burrone molto presto

Lo sfogo di Liefeld affidato a Twitter: la DC Comics sarebbe, secondo lui, sull'orlo del baratro

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Probabilmente, il fatto che Rob Liefeld abbia delle opinioni molto personali e molto discutibili sul mondo del Fumetto e soprattutto sulla scena americana non è una vera e propria notizia per gli appassionati. Ma ci sono livelli di bizzarria che persino per un personaggio particolare come lui spiccano in maniera evidente.

Prima di abbandonare Twitter, l'autore di Major X ha affidato alcune considerazioni ad altrettanti tweet, nella giornata di ieri. Sostanzialmente si tratta di una previsione: la DC Comics starebbe per fallire:

Liefeld - La DC Comics finirà giù da un burrone molto presto... fatemi prendere i popcorn. Non ho mai visto una compagnia così mal messa. Grazie al cielo hanno dalla loro Batman, che è un po' il loro Tylenol, la loro Aspirina, il loro gas esilarante... "un po' più di Batman e andrà tutto a posto!"

Mark Millar è intervenuto nella discussione, sostenendo il contrario, affermando che mai come in questo periodo, con importanti acquisizioni di sceneggiatori e disegnatori, la DC ha avuto un parco talenti così solido sin dagli anni Ottanta.

Liefeld - Mark, stai nuovamente leggendo la tua collezione delle migliori storie della DC degli anni Ottanta... succede anche a me, a volte... So che il fatto di dire la verità sulla DC mi costerà possibilità lavorative, ma chi se ne frega! Suvvia... dovrebbero licenziare tutto il loro management e ricominciare da capo. Batman sarà ancora lì per i prossimi che arriveranno. E Jim Lee potrà tornare a disegnare gli X-Men per tutti voi!!! Vittoria su tutti i fronti.

I motivi di questo dissing da rapper in piena faida? Ignoti. Certamente non è la prima volta che Liefeld se la prende con la DC in generale, come successo a intervalli più o meno regolari dal 2012, anno del suo abbandono della compagnia, con accuse di insipienza editoriale.

Certamente non paiono esserci i presupposti per ritenere credibili i suoi argomenti. La casa editrice di Burbank ha dato segnali di salute, all'interno del settore, con le vendite del mese scorso e risultati più che buoni con le sue ultime iniziative; ha inoltre in serbo progetti importanti e non pare abbia ragioni immediate di preoccupazione che esulino da quelle di ogni casa editrice di fumetti.

Chissà se sapremo mai quale molla abbia fatto scattare le reprimende di Liefeld...

Fonte: Bleeding Cool

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