Road House esce in streaming e non al cinema perché il regista e Jake Gyllenhaal hanno voluto più budget

Un report di Variety sostiene che, in realtà, Road House esce in streaming perché il regista e Jake Gyllenhaal hanno voluto più soldi...

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Forse ricorderete che, qualche settimana fa, il regista Doug Liman (The Bourne Identity, Edge of Tomorrow) aveva spiegato in un editoriale di Deadline la sua decisione di boicottare la premiere in programma al Festival SXSW di Road House, il remake de Il duro del Road House che ha Jake Gyllenhaal come protagonista.

Nel suo J'accuse, Liman spiegava di essere stato ingannato da Amazon e che la compagnia aveva deciso arbitrariamente di distribuire il suo film solo in streaming anche se lui, in realtà, l'aveva girato per la sala, cosa, questa, chiaramente esplicitata nel contratto che aveva firmato con la MGM, lo studio produttore di Road House, prima dell'acquisizione della storica major da parte del colosso tech, un'acquisizione avvenuta a maggio del 2021 per 8,5 miliardi di dollari (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Variety ha pubblicato un nuovo report in materia che, in aggiunta al riepilogo del turbolento dietro le quinte della pellicola, dal licenziamento per "violenza verbale" dello storico produttore Joel Silver (che aveva realizzato anche il cult del 1989 con Patrick Swayze), all'ingaggio della star delle arti marziali miste Conor McGregor come antagonista principale, mossa, questa, che fece alzare qualche sopracciglio in virtù del nutrito storico di controversie e accuse di molestie e violenze che si porta al seguito.

Secondo quanto riportato dal popolare magazine, al netto di quanto firmato da Doug Liman prima del passaggio della MGM nelle mani di Amazon, quest'ultima avrebbe proposto sia al filmmaker che al protagonista Jake Gyllenhaal due opzioni per Road House: 1) Realizzarlo con 60 milioni di dollari di budget e veder garantita la release al cinema 2) Avere a disposizione un budget di 85 milioni di dollari e una distribuzione esclusiva in streaming.

Sia Liman che Gyllenhaal, stando a una fonte di Variety, avrebbero scelto la seconda opzione non tanto perché, così facendo, avrebbero avuto più soldi per girare la pellicola, quanto perché in tale maniera avrebbero ricevuto una paga maggiore di quella che avrebbero percepito se il film fosse uscito nei cinema. In buona sostanza, hanno voluto - o avrebbero voluto - massimizzare il guadagno immediato senza scommettere sulle percentuali dei profitti eventualmente generati dal box-office e dai residuali.

Se così fosse, la situazione che si verrebbe a configurare sarebbe ben differente da quella descritta da Liman nel suo atto d'accusa pubblico verso Amazon.

Chiaramente, continueremo a monitorare gli eventuali sviluppi.

Road House arriverà in streaming su Prime il prossimo 21 marzo.

Nel cast della pellicola, oltre a Jake Gyllenhaal, anche Billy Magnussen, Daniela Melchior, Gbemisola Ikumelo, Lukas Gage, Hannah Love Lanier, Travis Van Winkle, B.K. Cannon, Arturo Castro, Dominique Columbus, Beau Knapp e Bob Menery. Road House sarà disponibile in streaming su Prime Video in tutti i territori in cui è fruibile la piattaforma.

Il film originale è stato diretto da Rowdy Herrington e aveva Patrick Swayze nei panni del protagonista.

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