Il ritorno di Bob Iger ha aiutato a sanare i rapporti tra la Disney e la Cina?

Il 20 novembre scorso la Disney ha sconvolto Hollywood annunciando il ritorno di Bob Iger: che impatto avuto sui rapporti con la Cina

Redattore per badtaste.


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Il 20 novembre scorso la Disney ha sconvolto Hollywood annunciando il ritorno di Bob Iger alla posizione di amministratore delegato

Iger aveva lasciato il testimone a Bob Chapek a febbraio del 2020, rimanendo coinvolto come presidente esecutivo fino alla fine del 2021 quando era andato in pensione dopo 47 anni di lavoro nell’azienda e 15 anni da amministratore delegato.

Non sorprende allora che il suo ritorno abbia lasciato Hollywood a bocca aperta e che dopo il suo ritorno ci siano state delle interessanti coincidenze. Due giorni dopo l'insediamento, Avatar: La via dell'acqua ha ottenuto il via libera per l'uscita in Cina portando nelle casse dei cinema cinesi e della Disney ben 240 milioni di dollari.

Se da un lato alcune fonti sostengono che l'uscita di Avatar 2 fosse slegata dal ritorno in carica di Iger, dall'altro è stato fatta notare una curiosa riapertura nei confronti dei film Marvel. L'ultimo film Marvel/Disney a uscire in Cina era stato infatti Avengers: Endgame nel 2019, ma da alcune settimane la Casa delle Idee è rientrata nelle "grazie" del paese con il via libera dato a film come Black Panther: Wakanda Forever e Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Iger, che è stato fondamentale per l'apertura dei parchi a tema Disney a Shanghai e a Hong Kong, e Hollywood stanno tirando un sospiro di sollievo vista la potenza del mercato cinematografico cinese, ma non tutti vedono la cosa di buon occhio.

Il co-produttore di Iron Man 3 Chris Fenton, autore di "Feeding the Dragon: Inside the Trillion Dollar Dilemma Facing Hollywood, the NBA, & American Business", ha criticato apertamente l'autocensura dell'industria e ha sottolineato che il riavvicinamento tra la Disney e la Cina potrebbe favorire il regime del Partito Comunista cinese più del dovuto:

Pechino sa che la leva sul mercato alimenta la forza, perciò qualcuno avrà detto: "Ehi, non abbiamo dato molto accesso a Hollywood di recente. Se continuiamo così, gli studi smetteranno di fare quello che diciamo loro".

Di conseguenza, ha aggiunto:

Pechino avrebbe perso un'influenza decisiva su come Hollywood dovesse rappresentare la Cina nei loro film. La recente approvazione di questi grossi film Marvel permette alla Cina di dire: "Vedete, abbiamo dato il via libera a quei film dandovi accesso al nostro gigantesco mercato. Chiunque porti una mela al giorno all'insegnante può aspettarsi quella ricompensa":

Che Iger centri o meno con i ritrovati rapporti con la Cina, fonti di Variety sostengono che l'AD si ritroverà sotto gli occhi di tutti e si ritroverà a rispondere a domande particolarmente scomode, molto più del passato.

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