Ritorno al Futuro, anche Bob Gale ribadisce la sua contrarietà a un reboot o sequel
Il co-sceneggiatore e produttore di Ritorno al Futuro Bob Gale è tornato a esprimersi in maniera contraria su un possibile reboot o remake
Qualche giorno fa infatti vi abbiamo fatto vedere un video deepfake pubblicato su YouTube in cui Robert Downey Jr e Tom Holland, le due star dell’Universo Cinematografico della Marvel, compaiono nella pellicola di Robert Zemeckis al posto di Michael J. Fox e Christopher Lloyd.
Il co-sceneggiatore e produttore di Ritorno al Futuro, recentemente, ha toccato nuovamente la questione in un'intervista con la BBC: ribadendo di essere contrario a qualsiasi remake o reboot:
Non mandi i tuoi figli a prostituirsi. È sbagliato. Abbiamo messo la scritta FINE al termine della parte tre. Abbiamo imparato osservando quello che hanno fatto altri studios che sono tornati a rimaneggiare troppe volte le loro proprietà intellettuali col pubblico che finiva per dire "Oh mio Dio, hanno rovinato la mia infanzia!". Non vogliamo rovinare l'infanzia di nessuno e dare vita a un musical ci sembrava una maniera adeguata per dare al pubblico più Ritorno al Futuro senza incasinare quello che abbiamo fatto prima.
Stando al contratto firmato dal regista e da Gale con la Amblin e la major citata nel 1984, i due hanno il totale controllo sui film fino alla loro morte.
Oh Dio, no. È una cosa che non potrà mai accadere finché io e Bob non saremo morti. Poi sono sicuro che ci proverebbero, a meno che non ci sia un modo per impedirlo da parte della nostra proprietà fondiaria […] Voglio dire, per me è una roba oltraggiosa. Specialmente perché è un ottimo film. È come dire “Rifacciamo Quarto Potere. Chi ingaggiamo per la parte di Kane?”. Che follia sarebbe mai questa? Perché qualcuno dovrebbe farlo?
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