Ripley, Andrew Scott spiega perché si è immedesimato col protagonista: "È un outsider"

Andrew Scott spiega perché nella miniserie Ripley, su Netflix, si è immedesimato col protagonista: "È un outsider"

Condividi

Nella miniserie Ripley, dal 4 aprile disponibile su Netflix, Andrew Scott interpreta il celebre personaggio dei romanzi di Patricia Highsmith, un truffatore dalla vita piena di menzogne, frodi e omicidi.

In un'intervista con Variety, l'attore ha spiegato perché si è sentito in sintonia col personaggio:

È un outsider, una persona piuttosto oppressa e di grande talento che si trova ai margini della società. È una figura solitaria, o almeno isolata. E viene inserito in un mondo pieno di persone molto titolate e sicure di sé, per cui è stato facile immedesimarmi in lui. Dico sempre che non è un assassino nato. Non è assetato di sangue. Viene invitato in questo mondo, non lo cerca. E poi l'oscurità dentro di lui emerge. Quindi sento che c'è molto di lui che posso almeno tentare di capire.

Uno di questi aspetti è proprio il carattere camaleontico di Ripley, capace di imitare i modi di fare degli altri: "È semplicemente un acuto osservatore della natura umana, come lo è anche un attore, quindi si cerca di conservare quell'aspetto con cui posso relazionarmi come interprete".

Parlando poi con THR, Scott aggiunge:

Lo vedo assolutamente come un antieroe, ma è il protagonista. Non è l'antagonista, quindi vediamo la storia attraverso i suoi occhi, questo è l'aspetto più importante. È certamente un personaggio dark… è una cosa certa dopo aver interpretato qualcuno di così dark che ha un'ideologia completamente diversa dalla tua, è diverso, passi molto tempo in un luogo oscuro e non vuoi farlo per troppo tempo, ma è stato un grande onore interpretare questo personaggio perché è così sfaccettato.

Ad averlo spinto a prendere parte alla serie è stato poi in particolare:

L'opportunità di passare così tanto tempo con questo personaggio, che appare in circa il 90% delle scene. È stata un'enorme quantità di recitazione, ma ho pensato che la serie fosse davvero arguta, e scritta in modo economico, bello e brillante e che sembrasse avere un vero rispetto per il libro senza avere troppa riverenza, rendendolo molto visivo. Penso che il ritmo e l'aspetto della storia siano davvero singolari e unici.

Cosa ne pensate delle parole di Andrew Scott su Ripley? Lasciate un commento!

Vi ricordiamo infine che trovate BadTaste anche su TikTok.

FONTE: Variety/THR

Continua a leggere su BadTaste