Ridley Scott parla dei sequel di Prometheus e Blade Runner

Rispondendo ad alcune domande di Metro, Ridley Scott parla del sequel di Prometheus e di Blade Runner, lanciando nuovi quesiti...

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Chi ha visto Prometheus sa bene che il film termina in maniera decisamente aperta, lasciando presagire (e anzi, desiderare ardentemente, con la speranza che contenga qualche risposta in più) un sequel. Il kolossal fantascientifico ha incassato 400 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui solo 120 negli USA: abbastanza per iniziare a parlare di un seguito, ma forse non abbastanza perché questo si concretizzi.

Ora è lo stesso Ridley Scott a parlarne in una intervista a Metro, ma piuttosto che confermare o meno se il film si farà, il regista si limita a sollevare alcune interessanti questioni legate proprio alla direzione che potrebbe prendere la storia:

Prometheus si è evoluto verso un universo completamente inedito. C'è questa persona, Elizabeth Shaw, con una testa in uno zaino (David) che funziona perfettamente e ha un quoziente intellettivo di 350. Può spiegarle come rimettere la testa sul suo corpo, ma lei ci rifletterà bene, perché una volta rimessa su un corpo quella testa può diventare molto pericolosa. [...] Stanno andando verso il paradiso, ma potrebbe essere il posto più selvaggio e orribile dell'Universo. Chi sono gli Ingegneri?

Domande che restano senza risposta, almeno per ora.

Scott fa meno il misterioso quando parla di Blade Runner e del suo sequel, che la Alcon sta sviluppando ormai da tempo con il coinvolgimento dello stesso regista:

Non è un rumour, lo stiamo facendo davvero. Ci sarà Harrison Ford? Ancora non lo so. E' troppo vecchio? Beh, era un Nexus-6, quindi non sappiamo quanto possa vivere. E per il momento è tutto quello che posso dirvi.

Che il personaggio di Harrison Ford fosse un replicante non è una novità, ma che fosse un Nexus-6 sì. Tanto per cambiare, risposte che aprono nuove domande...

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