Ridley Scott racconta la lezione che ha imparato da una recensione negativa di Blade Runner: "Erano quattro pagine di pura distruzione"

Ridley Scott svela di essere rimasto così offeso da una recensione del New Yorker di Blade Runner da aver deciso di incorniciarla come memento

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A dispetto della fama di cui gode ora, Blade Runner alla sua uscita non andò bene al botteghino e ricevette molte critiche severe. In particolare, una recensione del New Yorker fu particolarmente dura con il film e il suo regista, Ridley Scott. Tanto che Scott decise di incorniciare quella recensione perché, benché lo facesse soffrire, gli insegnava anche qualcosa di importante.

Racconta il regista:

Pauline Kael del New Yorker mi distrusse completamente con la sua recensione di Blade Runner. Quattro pagine di pura distruzione. Non l’ho mai incontrata. Ero così offeso. Ho incorniciato quelle pagine e sono rimaste nel mio ufficio per 30 anni per ricordarmi che c’è un solo critico che conta: sei tu. Da allora non leggo più le recensioni. Perché se sono positive, rischi di montarti la testa e dimenticarti chi sei. E se sono negative, ti deprimi a tal punto che diventa debilitante.

Una guida che Scott ha sempre seguito. I suoi film infatti, nel corso degli anni, hanno ricevuto lodi (come Il Gladiatore) o sono stati giudicati aspramente (come Alien: Coventant), ma lui non si è mai fermato e ha continuato a girare.

Fonte / THR
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