Riaperture cinema possibili solo con l'allentamento delle misure: il comunicato ANEC

L'ANEC ha risposto al via libera del comitato tecnico scientifico alla riapertura dei cinema in Italia a partire dal 27 marzo

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Qualche giorno fa il comitato tecnico scientifico ha dato parere positivo alla riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri a partire dal 27 marzo nelle regioni "gialle", a condizione che rispettino nuovi protocolli di sicurezza più stringenti di quelli approntati l'anno scorso. Una buona notizia per chi sperava di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel per programmare la riapertura dei cinema. Tuttavia, oggi l'ANEC (associazione nazionale esercenti cinema) ha diramato un comunicato sottolineando quanta strada ci sia ancora da fare per organizzare realmente una ripartenza del settore. Con i protocolli proposti dal comitato tecnico scientifico (e in particolare la limitazione alle sole zone gialle), la riapertura sarebbe infatti impossibile perché i distributori non programmerebbero nuove uscite. L'ANEC conclude quindi affermando che la data del 27 marzo sarà "simbolica", e che la vera ripartenza sarà possibile quando le misure verranno riviste anche alla luce dell'avanzamento del piano vaccinale, auspicabilmente già nel mese di aprile:

“Dopo mesi di lunga attesa, finalmente le sale cinematografiche tornano al centro dell’azione di governo con i primi passi che accompagneranno la ripartenza del comparto – dichiara l’ANEC, associazione nazionale esercenti cinema – Il ministro della Cultura On. Dario Franceschini ha veicolato sul tavolo del governo e promosso al Comitato Tecnico Scientifico la necessità di far ripartire i luoghi della cultura, forti della presa d’atto che i protocolli già definiti mesi or sono individuano le sale cinematografiche come sicure. La data del 27 marzo non può però essere considerata la ripartenza del settore, ma il primo passo del suo percorso. Le attuali condizioni epidemiologiche impongono agli esercenti misure restrittive tali da non consentire al mercato di ripartire in maniera strutturata.”

“Anec, unitamente all’intero comparto dell’esercizio cinematografico e i partner della distribuzione, ha presentato al Ministero un protocollo, partendo da quello con cui ha lavorato ad ottobre, con il rafforzamento di alcune misure, ma non uno stravolgimento. Si rileva, invece, che dall’analisi del Comitato Tecnico Scientifico si porrebbero condizioni estremamente restrittive che non consentiranno l’uscita di nuovi film in sala inibendo la riapertura della maggior parte delle sale, costrette ad una insostenibilità economica dell’attività.

Fondamentali le dichiarazioni del ministro di questa mattina, per le quali lo ringraziamo, in cui emerge appieno la conoscenza delle dinamiche del settore cinematografico, sottolineando come si sia voluto intraprendere un percorso simbolico ma doveroso con la data del 27 marzo, e si ribadiscono gli aiuti al comparto per il periodo di chiusura e un sostegno per accompagnare le imprese fuori dall’emergenza.”

Conclude infine l’ANEC: “Confidiamo in un consolidamento del piano vaccinale che permetta nel mese di aprile di rivedere le forti restrizioni richieste allo stato attuale e poter finalmente parlare della ripartenza del mercato cinema, con graduale rafforzamento delle uscite di prodotto arricchito man mano dai blockbuster internazionali.”

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