Rian Johnson spiega perché Glass Onion è stato "più spaventoso" da girare degli Ultimi Jedi
Il regista e sceneggiatore Rian Johnson spiega per quale ragione Glass Onion sia stato un compito più spaventoso degli Ultimi Jedi
Fra qualche settimana, avremo modo di vedere in streaming su Netflix - ma anche al cinema con tempistiche ancora da definire - Glass Onion, il sequel di Knives Out (GUARDA IL PRIMO TEASER) che vede nuovamente impegnato Rian Johnson nella triplice veste di Regista, sceneggiatore e produttore.
Il filmmaker spiega:
Sono due animali differenti per una serie di ragioni. Per prima cosa: Gli Ultimi Jedi era un sequel vero e proprio che proseguiva gli eventi di un film che non avevo scritto io. Con questo (Glass Onion, ndr.), bisogna dire che non è neanche un seguito vero e proprio. È più come un altro libro, un altro mistero con lo stesso detective. E, per certi versi, addentrarmi in questo territorio è stato anche più spaventoso del film di Star Wars perché quando abbiamo realizzato il primo ci trovavamo in uno spazio letteralmente vacuo, non sapevamo come avrebbe reagito il pubblico. Posso dire, in tutta franchezza, che era qualcosa, era un genere che amavo davvero e ho pensato "Proviamoci".
Poi è accaduto che le persone hanno apprezzato ed è diventato molto popolare - quando rendi pubblico qualcosa di tuo accade in ogni caso, ma specie in questo - diventa qualcosa che vive al di fuori di te e quasi ti dimentichi come hai fatto. E per certi versi è spaventoso. Non mi è mai accaduto di provare un tale nervosismo nel mettermi seduto a scrivere qualcosa. Ho impiegato quasi dieci anni a pianificare Knives Out mentre, con questo, è stato come cominciare da capo.
Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
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FONTE: Los Angeles Times