Reportage dai Mammoth Studios!
Ecco un altro reportage dagli studi di ripresa di X-Men: The Last Stand, in cui si descrive anche una scena d'azione che vede impegnati Il Fenomeno e Kitty Pryde, con i commenti del produttore associato David Gorder.
Ecco la traduzione delle parti salienti del reportage di superherohype.
Nella scena che stavano filmando quel giorno, il Fenomeno e Kitty Pryde stavano correndo per arrivare per primi a trovare un certo mutante dentro i laboratori (ho poi scoperto che si trattava di Leech). Kitty Pryde passa attraverso i muri, mentre Fenomeno usa un approccio più...diretto. La macchina da presa era posizionata sopra le loro teste per vedere i due personaggi correre attraverso i muri. David Gorder ha quindi iniziato a spiegarci:
Q: IL Fenomeno??
Gorder: Esatto, qualcuno di davvero inarrestabile, è proprio Il Fenomeno. Questi sono i Laboratori Worthinton, e il motivo per cui passa attravero i muri è che sta inseguendo Kitty Pryde, che si smaterializza. Stanno tutti cercando un certo personaggio, un certo mutante, che non voglio rivelare. Ovviamente Kitty lo sta cercando per una ragione diversa da quella del Fenomeno. Hanno già girato elementi di questa scena in cui i muri, grazie agli effetti speciali, sono esplosi al passaggio del Fenomeno. Ora stanno sistemando per fare altre riprese con la sua controfigura.
Q: Quindi stanno filmando dall'alto?
Gorder: Beh, sì. Se ne occupa quella gru. Probabilmente faranno anche qualche inquadratura con il dolly, e alla fine dovrebbe risultare molto interessante visivamente.
La scena è stata realizzata in 3 giorni dalla seconda unità, ma poi è venuta la prima unità a riprendere nella stanza finale, dove Kitty e il Fenomeno si ritrovano.
Q: I muri vengono smontati o esplodono?
Gorder: Beh vengono fatti esplodere con gli effetti speciali, ma sono stati montati a pezzi come un puzzle, in un materiale fatto apposta per saltare in aria. Abbiamo una macchina che spara via i pezzi come se fossero proiettili, così si ha l'impressione che vengano distrutti da una grande forza.
Proseguendo il tour abbiamo visto alcuni membri della crew dipingere cose e lavorare all'ufficio di Magneto. Abbiamo anche intravisto una parte del set di Alcatraz, ma c'erano soltanto un edificio e un muro, con una grossa tenda per il green screen attorno.
David Gorner poi ci ha portati a un set più grande che era quello principale dei laboratori Worthington. Siamo passai attraverso quella che sembrava una stanza per la risonanza magnetica nucleare. All'interno c'era una grossa macchina e sulle potre di vetro e sui muri dei simboli di radiazioni nucleari con la scritta "Macchina per Immagini di Risonanza Elettrica ad Alta Frequenza". Ci siamo fermati lì per porre alcune domande a David.
Gorder: Questo film è probabilmente il più orientato verso l'azione fra tutti i film della serie di X-Men. Le scene d'azione sono davvero incredibili, qualcosa che non avete mai visto. Ho lavorato a tutti e 3 i film e questo non ha precedenti in quanto ad azione, Brett Ratner sta facendo un lavoro incredibile per cercare di rendere il film visivamente eccitante con grandi riprese di stunt e esplosioni. E' assolutamente incredibile. Ho visto qualche pezzetto del film ed è impressionante. Bryan Singer ha fatto un lavoro fantastico e Brett lo ha portato ad un altro livello.
Q: In che cosa diresti che è differente?
Gorder: E' più grande nello scopo. Abbiamo più personaggi importanti che abbiamo cercato di inserire nel film, come Bestia e Fenomeno. Così vedrete quei personaggi, e ovviamente sono personaggi con un orientamento molto marcato nell'universo di X-Men. Chi di voi li conosce sa che Bestia è molto acrobatico, per cui potete immaginare la quantità di stunt che abbiamo realizzato per lui. E anche il Fenomeno è una forza inarrestabile, quindi lo vedrete in piena azione. E poi ovviamente tornerà Magneto con i suoi poteri, e lo vedrete fare cose emozionanti (ricordate la scena del Golden Gate? ndt).
Q: Hai parlato con Bryan da quando è iniziata la produzione?
Gorder: Sì, gli parlo abbastanza spesso. Sono andato a trovarlo sul set di Superman.
Q: E' curioso riguardo al film?
Gorder: E' talmente immerso in Superman Returns che non sta seguendo molto ciò che succede. Lui e Brett sono amici, per cui parlano di tanto in tanto, ma non parlano di aspetti specifici del film. Penso che Bryan sia felice che Brett stia facendo il film e ha fiducia che porti il progetto più in là nella direzione da lui iniziata. Sono davvero contento di questo perché ero preoccupato che ne potessero fare una versione più dark, o che qualcuno cercasse di spingersi in una direzione del tutto diversa da ciò che era stato detto prima, ma Brett ha semplicemente portato quanto fatto in precedenza a un livello più eccitante.
Q: Ha avuto qualche idea per la storia? E Brett forse ha accettato alcune delle sue idee?
Gorder: No, Brett ha iniziato dal principio con nuovi scrittori, avevamo scrittori diversi per questo film. Volevamo qualcosa di nuovo, e gli scrittori di Bryan stanno lavorando con lui a Superman. Penso che Bryan avesse qualche storia in testa, ma volevamo una cosa nuova.
Q: Com'è il budget di X-Men 3 in confronto a quello dell'2 e dell'1?
Gorder: Beh, ovviamente avevamo un materiale più grande su cui lavorarei. Quindi, di solito non parliamo del budget, ma è un'impresa abbastanza costosa come puoi immaginare, come per tutti i film di questo livello, considerato anche il cast che abbiamo e tutti gli stun che ci servono. Per cui sì, ogni volta che fai un sequel se vuoi che sia migliore ti vengono date più risorse finanziarie. La gente poi vuole vedere il nuovo avanzamento tecnologico, i nuovi effetti speciali. Siamo felici di poter fare cose più eccitanti e interessanti per tutti.
Q: Cosa in particolare ti ha impressionato di tutta la produzione?
Gorder: Abbiamo ricostruito una parte del Golden Gate Bridge con enormi green screen alti quattro piani tutt'attorno, è strabiliante. Quando vedi una produzione di questa scala, con impalcature e green screen alti quattro piani, beh, resti sbalordito.
Q: State piantando semi in questo film per un eventual X-Men 4?
Gorder: Qualcosa del genere, sì, un po' come abbiamo fatto in X2, molta gente non si è accorta forse del fatto che nell'acqua si vedesse la sagoma di una fenice. Facciamo qualcosa del genere in questo film. Si potrà realizzare, se si vorrà. Ma non è qualcosa di necessario, non c'è niente di così specifico per cui vengono preparate già storie da dire in X-Men 4. Si è soltanto pensato che potranno tornare, certi personaggi potranno continuare le loro storie.
Q: Farete degli spin-off di X-Men? Wolverine?
Gorder: Sì, se ne stanno sviluppando due. C'è Wolverine in fase di sviluppo, e anche Magneto, Magneto da giovane. Non so se io ci lavorerò oppure no, ma mi piacerebbe molto. Non verranno realizzati prima dell'anno prossimo, c'è ancora molto da fare.
Q: Ed è possibile che Hugh Jackamn lo faccia?
Gorder: Oh assolutamente, assolutamente avrebbero Hugh. Magneto invece, ovviamente la sua storia è ambientata dopo la seconda guerra mondiale, per cui dovrebbero trovare un attore giovane. Se Ian sarà o meno in un film su Magneto, questo non lo so, non ho visto lo script.
Q: Hai una scena preferita nel film?
Gorder: Ne ho un paio. Sono davvero fantastiche.
Q: E ce ne puoi parlare?
Gorder: Non posso parlare delle mie scene preferite. Ma posso dire che rimarrete a bocca aperta. Potete immaginare quanto il personaggio della Fenice sia popolare nell'universo di X-Men, e quanto popolari siano Bestia o il Fenomeno, e abbiamo sfruttato al massimo le scene in cui questi personaggi compaiono rendendole molto dinamiche e interessanti. Penso che la gente rimarrà molto sorpresa di come queste scene si inseriscano nella storia.
Q: Cosa puoi dirci dei nuovi personaggi? Callisto e l'Uomo Multiplo?
Gorder: Hanno parti minori nel film. Diciamo che incrementano la Fratellanza. Li definirei... non veri cameo, perché il loro ruolo è più grande di quello di Colosso in X2. Sono parte integrante della Fratellanza.
Q: Quali personaggi non mutanti sono coinvolti nel film? Ad esempio il Dr. Worthington?
Gorder: La dottoressa Rao è interpretato da Shohreh Aghdashloo di "La casa di sabbia e nebbia", è persiana, ed è stupenda. Lavora nella struttura in cui ci troviamo ora. Quindi c'è lei, e poi abbiamo Bill Duke, che interpreta un ufficiale del governo, è un grande. Abbiamo diversi altri attori che formano un ottimo cast di supporto.
Q: E' vero per caso che un personaggio principale potrebbe essere ucciso?
Gorder: Al momento non vogliamo fare commenti su personaggi che vengono uccisi, ma diciamo soltanto che nel mondo dei fumetti tutto è possibile, anche essere uccisi e risorgere [ride]. Quindi penso che i fan saranno contenti del modo in cui i personaggi vengono gestiti e del modo in cui le loro storie sono raccontate. Saranno davvero contenti.
Q: Il coinvolgimento di Patrick Stewart in questo film è equivalente a quello dei primi due episodi?
Gorder: Sì, è tornato. E' tornato ed è più grande che mai. Abbiamo finito le sue riprese. Se lo chiameremo indietro sarà per alcuni shots addizionali ma per il resto la sua parte è fatta. Ora è a Londra per via di uno spettacolo. La maggior parte delle sue riprese erano alla X-Mansion e poi con lui abbiamo terminato in fretta.
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