Renfield: le prime recensioni del film con Nicolas Cage!
Le prime recensioni internazionali di Renfield, la commedia horror con Nicolas Cage e Nicholas Hoult, sono piuttosto positive
Renfield uscirà il 25 maggio in Italia, ma negli Stati Uniti la commedia horror di Chris McKay arriverà al cinema questo venerdì 14 aprile. Ecco quindi che l'embargo è caduto e le prime recensioni della stampa internazionale sono arrivate online. L'impressione è che l'accoglienza della critica sia decisamente positiva: attualmente, con qualche decina di recensione inserita, l'87% di esse è positivo su RottenTomatoes, con un voto medio di 6.8/10.
Variety - Renfield non ha mistero, poesia, grandeur. È un caos pieno di "idee", nessuna delle quali tiene veramente.
The Wrap - Renfield è un grande esempio di come la Universal potrebbe far risorgere il suo Dark Universe. Prendi dei personaggi minori, oppure delle domande che il pubblico si fa da sempre, ed esplora questi argomenti.
Consequence - Renfield sa esattamente cosa vuole ottenere e lo fa con grande efficacia, ancorandosi alle interpretazioni dei propri protagonisti e ad alcune sequenze d'azione super-violente molto divertenti che gli fanno guadagnare con grande onestà il proprio Rating R.
Empire - È un'orgia horror comica di sangue e violenza, con una gran quantità di cattivi fatti a pezzi, ma talvolta si sofferma su momenti commoventi sulla vita che Renfield ha perduto sottomettendosi al suo maestro, e inattesi approfondimenti della lore vampiresca.
Comicbook - Sebbene non racconti una storia di Dracula straordinaria, Renfield è una versione genuinamente divertente della storia vampiresca fin troppo nota. Il genere della commedia vietata ai minori e il contesto dei mostri Universal avevano bisogno di un nuovo classico. il film fa esattamente questo.
The Playlist - Nelle mani di Nicolas Cage, Dracula è il matrimonio perfetto tra rock star e l'amante abbandonato.
Collider - È una commedia horror di alto livello, molto simile a Un lupo mannaro americano a Londra che a Dracula di Bram Stoker, e alla fine diverte soprattutto perché non si impegna troppo a sembrare nessuno dei due.