Regno Unito: nuove restrizioni per i viaggi legati all'industria dell'intrattenimento

La maggior parte degli impieghi nel settore dell'intrattenimento non potrà più godere di un'eccezione ai protocolli anti-Covid sui viaggi

Redattore per badtaste.


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La maggior parte degli impieghi nel settore dell'intrattenimento da oggi non potrà più godere di un'eccezione ai protocolli anti-Covid-19 sui viaggi di lavoro.

Fino ad oggi persone impiegate nel settore pubblicitario, artistico, televisivo e cinematografico potevano appellarsi a una deroga per evitare l'isolamento una volta giunti nel paese, ma da stamattina non è più così. Per evitare ancora di più la diffusione dei contagi e di nuove varianti, per un mese tutti coloro che arrivano nel Regno Unito dovranno prima di tutto esibire un test negativo e poi andare in quarantena per 10 giorni.

Per chi vorrà ci sarà l'opzione "Test to Release", ovvero si potrà richiedere un tampone privato a partire dai cinque giorni di isolamento. Se il risultato sarà negativo si potrà concludere la quarantena.

"La somministrazione dei vaccini è un punto di svolta per portarci alla normalità, ecco perché dobbiamo assicurarci che vada a gonfie vele" ha commentato un portavoce del governo su richiesta di Variety. "Nel breve termine ciò implica la riduzione di qualunque rischio su eventuali nuove varianti nel nostro paese. Capiamo che questi cambiamenti saranno fonte di disappunto per i settori coinvolti, tuttavia è importante agire nell'interesse della salute pubblica".

Ad oggi l'unica eccezione riguarda tutti coloro che lavorano per la trasmissione della BBC, che continueranno a essere esentati dalla quarantena a patto di fare un test.

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