Il regista di Winnie-the-Pooh: Sangue e miele mette in guarda chi sfrutterà il Topolino originale

Il regista di Winnie-the-Pooh: Sangue e miele ha deciso di mettere in guarda chi sfrutterà il Topolino originale diventato di dominio pubblico

Redattore per badtaste.


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Come noto, dal 1 gennaio la primissima versione di Topolino è diventata di pubblico dominio, perciò la Disney non ha più il diritto d’autore esclusivo per l’utilizzo della versione del celebre personaggio disegnata da Walt Disney e Ub Iwerks in Steamboat Willie, cortometraggio animato del 1928.

Non è passato molto tempo prima che l’occasione venisse sfruttata per inserire il personaggio in progetti ben poco disneyani: dall'horror slasher Mickey’s Mouse Trap al videogioco Infestation 88, di cui trovate i trailer qui di seguito.

Si tratta di mosse che Rhys Frake-Waterfield, il regista di Winnie-the-Pooh: Sangue e miele, trova decisamente discutibili, come spiegato durante un'intervista con Indiewire. Il motivo è che avendo fatto esattamente la stessa cosa quando il personaggio di Winnie-the-Pooh è diventato di dominio pubblico, il regista sa bene cosa c'è in gioco.

"La gente crede che sia facilissimo sfruttarlo, ma ci sono grossi problemi di cui non sono a conoscenza" ha spiegato. "Ci sono degli aspetti con cui abbiamo dovuto fare i conti nel dietro le quinte di Winnie-the-Pooh che sono stati belli grossi e credo che gli autori [dei progetti su Steamboat Willie] riceveranno presto uno shock".

Ha poi aggiunto di aver "notato certe cose" nei progetti in questione "che non avrebbero dovuto fare" e che le conseguenze potrebbero essere due: una diffida da parte dei legali Disney o addirittura una denuncia.

"Noi non abbiamo voluto neanche avvicinarci a quel personaggio" ha concluso.

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