Il regista di La Sirenetta e Aladdin critica i live action: la Disney dà troppa attenzione ai messaggi politici e poca a personaggi e storia

John Musker, il leggendario regista di Classici Disney come La Sirenetta e Aladdin, non è un grande fan della "nuova Disney"...

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John Musker, il leggendario regista di Classici Disney come La Sirenetta, Aladdin, Hercules e, più di recente, Oceania, ha criticato la Casa di Topolino per l'approccio adottato nei confronti dei remake in live action dei vari capolavori d'animazione.

Intervenuto come ospite all'Animayo International Summit presso Gran Canaria, in Spagna, John Musker ha detto che a suo modo di vedere, nel momento in cui la Disney ha rimesso mano a pellicole leggendarie come Aladdin e La Sirenetta, ha dato troppa priorità ai "messaggi politici" che voleva trasmettere più che alla storia.

Penso che abbiano bisogno di attuare una piccola correzione di rotta per quel che riguarda il mettere il messaggio in secondo piano, dietro all'intrattenimento, a una storia avvincente e a personaggi coinvolgenti. I film classici della Disney non nascevano con l'intento di avere un messaggio. Volevano coinvolgere il pubblico con personaggi, la storia e il mondo che raccontavano e penso che questo sia ancora il cuore di tutto. Non devi escludere l'agenda dei messaggi, ma devi prima creare personaggi con cui empatizzare, personaggi che siano coinvolgenti.

Musker, che insieme a Ron Clements ha anche diretto “La principessa e il ranocchio”, il cartoon del 2009 che si è beccato la sua bella dose di lamentele per aver proposto la prima principessa nera della Disney continua:

Non stavamo cercando di essere woke, anche se capisco le critiche.

Il regista tornando a parlare dei remake live-action della Disney aggiunge:

Le aziende pensano sempre cose tipo "Come riduciamo il nostro fattore di rischio? Alle persone piace questa cosa, giusto? La rifaremo e gliela venderemo in una forma diversa". Oppure pensano "Beh, potremmo rifarlo meglio".

Ha poi criticato in modo specifico l'adattamento live-action del 2023 de “La sirenetta” dicendo:

Non hanno dato la giusta enfasi alla storia padre-figlia, che era il cuore del film, in un certo senso. E il granchio — potresti guardare animali vivi in uno zoo e avrebbero più espressione, come ne Il re leone. È una delle cose fondamentali della Disney, l'appeal, ed è quello che l'animazione fa meglio.

Non è la prima volta che John Musker critica i live action Disney tratti dai vari Classici. Già nel 2020 aveva detto di non amare particolarmente questi lungometraggi (ECCO I DETTAGLI), opinione condivisa anche da Elton John, rimasto profondamente deluso dal Re leone di Favreau.

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FONTE: El Pais

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