La co-regista di Kung Fu Panda 4 crede che Hollywood non stia investendo abbastanza nell'animazione e nelle storie più mature

La co-regista di Kung-Fu Panda 4, Stephanie Stine, ha parlato a lungo dell’animazione e del suo futuro in America

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Durante un interessante Q&A su Discord con la co-regista di Kung Fu Panda 4, Stephanie Stine, si è parlato a lungo dell’animazione e del suo futuro in America, della grande influenza che hanno gli anime e l’animazione giapponese sul mercato, portando il genere ad aprirsi anche a storie e a un pubblico più maturo.

Secondo la Stine questo cambiamento decisamente positivo ha portato a “piccoli miracoli” come i film animati dello Spider-Verse ma, nonostante questo, la dirigenza a Hollywood sembra ancora riluttante verso il genere e l’animazione giapponese, ma soprattutto verso storie più adulte raccontate grazie a questo medium, visto come più per bambini.

Adoro questo cambio di rotta! Una grande fetta di pubblico negli ultimi tempi è cresciuta con storie molto più mature grazie agli anime" ha commentato Stine. "Guarda anche solo al cambiamento nelle librerie: la sezione manga-anime praticamente occupa la maggior parte dello spazio. E la cosa interessante è che nonostante questo molte persone incaricate di finanziare progetti cinematografici non se ne rendono conto e pensano che alle persone queste storie non piacciano".

Ha poi aggiunto:

Non capisco il perché ma ogni volta che mi ritrovo a parlare con dei dirigenti a Hollywood, mi dicono tutti la stessa cosa: che sì, assolutamente capiscono e riconoscono il grande impatto che gli anime hanno nel mondo ma che al tempo stesso non investiranno soldi in progetti del genere. Difatti penso che sia un miracolo che film animati così maturi come la saga dello Spider-Verse siano stati realizzati in America, fatico ancora a crederlo.

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