Regal riaprirà i cinema ad aprile, accordo con la Warner Bros su una finestra di 45 giorni dal 2022

Regal ha annunciato che riaprirà le proprie sale cinematografiche ad aprile, mentre ha stretto un accordo con la Warner per il 2022

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Regal, la seconda catena cinematografica più grande del mondo, riaprirà le sale nel corso del mese di aprile, e lo farà dopo aver stretto un accordo fondamentale con la Warner Bros, lo studio che qualche mese fa ha frantumato le finestre distributive annunciando che per tutto il 2021 distribuirà i propri film sia al cinema che (per i primi 30 giorni) sulla piattaforma streaming HBO Max senza sovrapprezzo, causando reazioni pesantissime da parte di tutta l'industria. All'epoca la Warner promise che nel 2022 tornerà a una distribuzione più "tradizionale", e l'accordo siglato con Regal sembra confermare quest'intenzione.

Il contratto pluriennale prevede che nel 2021 Regal "accetti" la decisione della Warner e proietti nei propri cinema i film della major nonostante siano disponibili sulla piattaforma streaming - i primi saranno Godzilla vs. Kong e Mortal Kombat. A partire dal 2022, però, la Warner Bros. ha accettato una finestra di esclusività di 45 giorni per le sale cinematografiche, dopo i quali i film potranno debuttare su HBO Max. Vista la portata dell'accordo, è possibile che la Warner si stia attrezzando per proporre soluzioni simili anche ad altre catene. Se tutte accetteranno, potremo considerare la nuova normalità post-pandemia quella in cui i film avranno una finestra esclusiva di un mese e mezzo al cinema, ovvero la metà della durata delle finestre pre-pandemia (tre mesi).

Il modello è lo stesso adottato dalla Paramount Pictures, che distribuirà alcuni dei propri nuovi film (come A Quiet Place II a Mission: Impossible 7) sulla piattaforma Paramount+ a 45 giorni dall'uscita in sala.

La prima catena a stringere un accordo di questo tipo è stata AMC, che l'anno scorso ha concesso alla Universal Pictures di proporre i propri film On Demand (con sovrapprezzo) dopo soli 17 giorni dall'uscita in sala, previa la condivisione dei ricavi.

Fonte: Deadline

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