Raya e l’ultimo drago: Cinemark non raggiunge l'accordo con Disney e decide di non proiettare il film nei suoi cinema
Cinemark, la terza catena di multisala americana, ha deciso di non proiettare nei suoi cinema Raya e l’ultimo drago, atteso film Disney
Deadline, che ha pubblicato in esclusiva la notizia, riporta anche la dichiarazione di un rappresentante della compagnia che spiega:
Nel panorama attuale in cui ci ritroviamo a operare, stiamo effettuando delle decisioni a breve termine per quel che riguarda la programmazione, scelte basate da film a film che si focalizzano sui benefici a lungo termine per gli esercenti, gli studios e gli spettatori. Anche se stiamo avendo delle discussioni con la The Walt Disney Company, non siamo stati in grado di ottenere dei termini di licenza accettabili per Raya e l'ultimo drago. Mentre proseguiamo a lavorare con i nostri partner cinematografici, restiamo fiduciosi circa il riuscire a ottenere dei termini mutualmente vantaggiosi che possano garantire alle persone la possibilità di gustarsi l'emozionante line-up di film nei nostri cinema.
Deadline aggiunge che questo "boicottaggio" non si limita solo agli Stati Uniti e alla catena citata in apertura: la stessa cosa avverrà in Canada con i multisala Harkins e Cineplex.
La voce della protagonista è quella di Kelly Marie Tran.
“Raya e l’ultimo drago”, firmato Walt Disney Animation Studios, ci porta nel fantastico mondo di Kumandra, dove un tempo umani e draghi vivevano in armonia. Quando le forze del male giunsero a minacciare il regno, i draghi si sacrificarono per salvare l’umanità. Oggi, dopo 500 anni, quelle stesse forze maligne sono tornate e spetta a Raya, guerriera solitaria, trovare l’ultimo leggendario drago per riunire regni e popolazioni divisi da tempo. Ma nel corso della sua ricerca Raya imparerà che non basta un drago per salvare il mondo: serviranno anche fiducia e collaborazione.
Il film vede protagoniste Raya, giovane guerriera dall’acume affilato come la sua spada, e la magica, mitica Sisu, drago al femminile che spicca per autoironia. Tra i co-protagonisti troviamo Boun, smaliziato “imprenditore” di soli 10 anni, il formidabile gigante Tong e la baby-truffatrice Noi con la sua banda di Ongi.
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