Rashida Jones interviene nella questione "nepo baby", definendo l'essere famosa "abbastanza tossico"

Rashida Jones dice la sua sulla questione "nepo baby", svelando di essere cresciuta in un ambiente molto protetto.

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Rashida Jones entra nel dibattito sui "nepo baby", come recentemente hanno fatto le colleghe Emma Roberts e Maya Hawke. Con "nepo baby" si intende i figli di persone dello spettacolo che, per questa ragione, avrebbero avuto un più facile accesso alla carriera artistica. Per semplificare: dei raccomandati. Rashida Jones è figlia del produttore musicale Quincy Jones e dell'attrice-modella Peggy Lipton.

Racconta l'attrice com'è stato crescere con due genitori famosi:

I miei genitori erano personaggi pubblici, ma erano estremamente protettivi nei nostri confronti.

Aggiunge poi che la fama “non faceva molto parte della mia realtà” , definendo l'essere famosa “abbastanza tossico per la maggior parte del tempo".

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Alle persone piace la storia di un'eredità di famiglia, è divertente scriverne ed è divertente pensare al "mini me" e alla persona che somiglia a mamma o a papà. E poi c'è anche il risentimento. Ma penso che, storicamente, le persone seguono l'attività di famiglia più spesso di quanto non lo facciano.

Rashida Jones, dopo essersi laureata ad Harvard, ha iniziato a recitare quando aveva già 30 anni e per lei è stato sia una benedizione che una maledizione. Era, infatti, ormai abituata a vivere la sua vita quando improvvisamente ha cominciato a essere riconosciuta per la strada.

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FONTE: THR

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