Rapalloonia, Bonelli: il presente e il futuro di Orfani
A Rapalloonia, Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari hanno presentato la terza stagione di Orfani, Nuovo Mondo, con uno sguardo a ciò che verrà poi...
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
L'ospite d'onore indiscusso di questa 43° edizione di Rapalloonia era Leo Ortolani, ma un riguardo speciale alla manifestazione ligure è stato riservato alla casa editrice più importante del nostro paese. Sergio Bonelli Editore si è presentata in quel di Rapallo con i suoi due titoli più innovativi: l'odierna conferma Orfani e la prossima scommessa, Morgan Lost.
Sabato alle 15:30, all'Auditorium delle Clarisse, gli ideatori della collana, Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari ne hanno illustrato la terza stagione, Nuovo Mondo, di cui vi abbiamo recensito in anteprima l'albo d'esordio: L'aliena.
Anche grazie a Orfani, leggo nelle recensioni almeno una riga o la citazione degli autori che si sono occupati del colore. È un passo avanti per il riconoscimento di questa categoria fondamentale di professionisti del fumetto.
Era intenzione sua e di Mammucari evitare qualunque influenza o inclinazione verso le grandi scuole del colore, come quella francese e americana, e proporre un prodotto fresco e originale anche e soprattutto da questo punto di vista.
E veniamo ai testi e ai disegni di Nuovo Mondo: i 12 capitoli che comporranno la collana vedranno il suo creatore affiancato da un altro sceneggiatore alle penne, mentre alle matite i talenti emergenti cresciuti nelle due precedenti edizioni saranno affiancati da new entry tra cui Gianluca Maconi (che vedremo all'opera nel numero di novembre, Madri Guerriere) e artisti del calibro di Carlo Ambrosini, Luca Genovese e Paolo Bacilieri.
[caption id="attachment_83367" align="alignleft" width="228"] Orfani: Nuovo Mondo 2, copertina di Matteo De Longis[/caption]
Mammucari ha precisato che ci sarà un rotazione alle copertine e anche se lo vedremo prima o poi tornare su un albo, non ha specificato in quale ruolo; quest'anno si dedicherà soprattuto alla supervisione artistica e al design di soggetti e personaggi.
Ha sottolineato poi come sia cambiato l'approccio grafico in questi tre capitoli della saga. Nel primo arco il tratto era più deciso, netto, spigoloso, come il carattere dei ragazzi che raccontava e come gli occhi di un giovane vedono il mondo; nel secondo si è fatto più sfumato, incerto, come interpreta la realtà Ringo, un uomo di 30 anni. La linea attuale, si è già potuto ammirarla in L'aliena, prediligerà un segno più cartoonesco perché da quanto abbiamo intuito dalle sue parole, presto conosceremo il marmocchio che Rosa porta in grembo.
E per il futuro, cosa dobbiamo aspettarci?
Confermato il seguito, ci è stato rivelato che il primo episodio sarà firmato nientemeno che da Carmine Di Giandomenico. La quarta miniserie porrà tuttavia la parola fine a questa grande epopea, ai personaggi e alle trame che l'hanno esaltata e fatta amare ai lettori. Se Orfani andrà avanti, si è augurato Recchioni, forse non sarà neppure più scritto da lui; gli piacerebbe, ha continuato, che questa testata offrisse al pubblico cicli fantascientifici ambientati nello stesso universo ma di volta in volta con protagonisti, tematiche e avventure completamente diversi e indipendenti.
Intanto per Lucca 2016, Rrobe porterà un romanzo in collaborazione con Sergio Bonelli Editore che sarà ambientato i quel gap temporale e per ora piuttosto oscuro che separa la prima dalla seconda stagione di Orfani.
[caption id="attachment_83354" align="aligncenter" width="500"] Recchioni e Mammucari con Leo Ortolani e Fausto Oneto durante l'assegnazione dei premi U Giancu[/caption]