A Quiet Place: Giorno 1, il regista commenta i parallelismi tra il destino di Sam e quello di Lee nel primo film
il regista commenta i parallelismi tra il destino di Sam in A Quiet Place: Giorno 1 e quello di Lee nel primo film
In un'intervista con Variety, Michael Sarnoski, regista di A Quiet Place: Giorno 1, ha commentato il destino della protagonista Sam (Lupita Nyong'o) nel film. Non proseguite la lettura se non lo avete ancora visto e non volete incappare in SPOILER.
Volevamo [trasmettere] l'idea che una persona in fin di vita, che si era considerata fuori dalla vita, trovi una nuova luce nell'apocalisse, nella profondità del mondo che la circonda. C'è un viaggio inaspettato: quando tutto sta crollando e tutto sembra finire, Sam riesce a trovare un ultimo piccolo momento da conservare e di cui godere: un ultimo pezzo di connessione nel mondo. Se il mondo non fosse finito, lei non avrebbe mai potuto avere quel finale per sé.
Abbiamo sicuramente parlato del fatto che, sulla carta, si tratta di due personaggi che si suicidano. Le ragioni sono molto diverse. La scena con John è bellissima: si sacrifica per i suoi figli. C'era qualcosa di divertente nel fare qualcosa di simile, ma solo per se stessi, per la propria agentività e per qualcosa che si è scoperto in se stessi. Fare una morte sacrificale alla fine, avrebbe potuto pestare un po' di più i piedi al primo film, ma Sam la trova così tanto a modo suo che ha una risonanza diversa. Spero che entrambe siano belle, ma mi piace pensare che [la morte di Sam] risuoni per conto proprio.
A Quiet Place: Giorno 1 è nelle sale dal 27 giugno. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.
Cosa ne pensate del destino di Sam in A Quiet Place: Giorno 1? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.
Seguiteci su TikTok!
FONTE: Variety