Quibi cesserà le attività il 1 dicembre, è mistero su dove finiranno i contenuti

Quibi cesserà ufficialmente le attività il 1 dicembre, terminando lo streaming, ma è mistero sulla fine che faranno i suoi contenuti

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L'interruzione dei servizi forniti da Quibi ha una data: il 1 dicembre.

Giovedì la piattaforma streaming ha informato i suoi utenti che da quel giorno non sarà più possibile accedere all'app e vedere i contenuti:

Abbiamo preso la difficile decisione di chiudere. Vi annunciamo che dal 1 dicembre 2020 terminerà lo streaming. In questo momento non sappiamo ancora dirvi se i contenuti di Quibi saranno disponibili altrove dopo l'ultimo giorno di funzionamento del servizio. Vi invitiamo a seguire Quibi su Twitter per notizie a riguardo.

Secondo quanto riporta Variety, le numerose case di produzione coinvolte nella creazione di serie e video nel formato "quick bites" proposto dalla piattaforma non sono state informate in anticipo della decisione di chiudere, e ora stanno precipitosamente cercando nuove realtà che ospitino i loro contenuti. CBS Studios sta proponendo ad altre piattaforme Most Dangerous Game, la serie d'azione distopica con Liam Hemsworth e Christoph Waltz che ha ottenuto due nomination agli Emmy. La serie era già stata rinnovata per una seconda stagione.

Ieri Jeffrey Katzenberg, fondatore della compagnia, ha ammesso con una dichiarazione ufficiale che "il nostro business model non funziona più," e che "il mondo è cambiato drammaticamente dal lancio di Quibi il 6 aprile". L'impressione quindi è che sia convinto che la colpa del fallimento di questo ambizioso progetto, pensato per fornire brevi video in serie per gli utenti che si spostano sui mezzi pubblici per andare al lavoro o a scuola, sia dei lockdown a causa dell'emergenza Coronavirus.

Tutta la liquidità rimasta nelle casse di Quibi tornerà nelle tasche dei prestigiosi investitori che hanno scommesso 1.7 miliardi di dollari nel progetto: parliamo di fondi, ma anche di major come Disney, NBCUniversal, Sony Pictures Entertainment, ViacomCBS, WarnerMedia.

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