Queste Oscure Materie: i segreti dietro la realizzazione degli effetti visivi della serie
Russell Dodgson della Framestore svela a Variety i segreti dietro la realizzazione degli effetti visivi di Queste Oscure Materie
"Sono un grandissimo fan dei romanzi. Poi ho visto il film e rimasi particolarmente deluso perché non riusciva a coprire tutti i temi del romanzo," queste le parole di Dodgson a Variety in riferimento al lungometraggio "La Bussola d'Oro," che vedeva nel cast Nicole Kidman. "Mi son chiesto, 'Può essere fatto sullo schermo?' Quando ho parlato con Jane Tranter, ho detto che sì, era possibile, ma che andava fatto in una maniera differente e con una mentalità diversa. Una cosa che dissi quando parlai con Jane fu: "Se questo funzionerà, dovrai darci una sedia al tavolo dei creativi. Non possiamo solo essere i fornitori di effetti visivi. Dobbiamo essere una squadra di creativi."
L'intera squadra ha poi discusso ampiamente di come e quando sarebbe dovuto apparire il dæmon. "Avremmo potuto vedere il daimon solo quando le persone parlano, e [visivamente] avremmo potuto crearli iper realistici o naturalistici," ha raccontato Dodgson. "Capimmo subito che l'effetto sarebbe dovuto essere naturalistico. E sapevamo che non avremmo dovuto antropomorfizzare le loro facce e che avremmo dovuto ottenere l'interpretazione sia attraverso i movimenti che attraverso un po' di labiale."
"Dovevamo creare personaggi completi piuttosto che creature che corrono e attaccano e basta, cui spesso si limita il nostro compito." ha detto Dodgson durante l'intervista con Variety.
In pratica, tutto questo ha dato a Dodgson un ruolo quasi da regista, almeno per quanto riguarda i personaggi, e inoltre lui stesso ha scelto gli animatori come fossero degli attori: 62 a Montreal e 62 a Londra. "È l'arte della performance riduttiva," ha spiegato Dodgson. "Con la computer grafica puoi fare cose grandi e coraggiose, ma il nostro lavoro era quello di dire, 'Qual è l'espressività minima richiesta?'"
Dal momento che i personaggi in computer grafica richiedono una tale attenzione, anche la ricerca deve andare in profondità. Ruth Wilson, Dafne Keen e James McAvoy sono tutti comparsi nel primo episodio della serie. Dodgson ha descritto un incontro di due ore con la Wilson, che interpreta l'enigmatica Signora. Coulter, per darle un contesto del suo personaggio ma anche del suo daimon, una scimmia dorata. Ovviamente non è stato semplice far funzionare la performance dei personaggi in CGI vicino a quella degli attori in carne e ossa. "Molti di loro hanno espresso la stessa paura, ossia quella di far parte di una serie con una CGI scadente," ha detto Dodgson.
Per fare pratica, gli attori provavano le loro scene accompagnati da dei pupazzi al posto dei daimon, prima di affrontare le riprese effettive. "In uno show normale vieni coinvolto con gli effetti visivi solo nelle scene più grandi. In questo noi abbiamo lavorato con gli effetti visivi per tutto il tempo," ha rivelato Dodgson, a cui mancano solo due settimane prima di consegnare il lavoro per la seconda stagione della serie, che è stata già girata. "Per quello che facciamo, è stato una serie che ci ha regalato tanto."
La sinossi ufficiale della serie (contiene anticipazioni sugli eventi della prima stagione):
Dafne Keen ha il ruolo centrale di Lyra, la giovane protagonista della storia che vive al Jordan College, a Oxford. Sistemata lì su richiesta di suo zio, Lord Asriel (James McAvoy) vive una vita protetta tra gli studiosi e il personale del college sotto la vigile protezione del Maestro (Clarke Peters) e del bibliotecario Charles (Ian Gelder). Quando la affascinante e meschina signora Coulter (Ruth Wilson) entra nella vita di Lyra, quest’ultima intraprende un pericoloso viaggio di scoperta che la porta da Oxford a Londra. Qui incontra padre MacPhail (Will Keen), Lord Boreal (Ariyon Bakare) e la giornalista Adele Starminster (Georgina Campbell) nel corso di una festa in cui per la prima volta viene a sapere della sinistra General Oblation Board.
Lyra viene successivamente catapultata nel mondo nomade dei gitani che vivono sulle barche – Ma Costa (Anne-Marie Duff), Farder Coram (James Cosmo), John Faa (Lucian Msamati), Raymond Van Geritt (Mat Fraser), Jack Verhoeven (Geoff Bell) e Benjamin de Ruyter (Simon Manyonda) – che la portano a Nord nella sua ricerca. Una volta al nord, incontra il carismatico aeronauta e avventuriero Lee Scoresby (Lin-Manuel Miranda) che si unisce a loro nel loro epico viaggio e che diventa uno dei più stretti alleati di Lyra.
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Composta da otto puntate, la prima stagione della serie sarà diretta dal regista premio Oscar Tom Hooper e scritta da Jack Thorne. Alla regia anche Dawn Shadforth, Otto Bathhurst, Euros Lyn e Jamie Childs.
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