Quentin Tarantino sulla lunga collaborazione con Harvey Weinstein: "Non sapevo degli stupri"
Quentin Tarantino nella lunga chiacchierata fatta al podcast di Joe Rogan è tornato a parlare anche di Harvey Weinstein...
Quelle dette durante il podcast di Rogan non sono le prime dichiarazioni dell'artista sul produttore che, lo scorso febbraio 2020, è stato giudicato colpevole di stupro e condannato a 23 anni di prigione. Ne aveva già parlato nel 2017 ammettendo di sapere "abbastanza per poter decidere di fare più di quanto ho effettivamente fatto". Le recenti dichiarazioni sono, sostanzialmente, una eco di quelle che potete leggere qui.
Vorrei averci parlato. Vorrei essermi seduto insieme a lui e aver fatto questa scomoda conversazione. Non sapevo degli stupri o di crimini come quelli... ma sapevo che era... ammetto che mi ero immaginato uno scenario da boss che insegue la segretaria intorno alla scrivania, a questioni di avances non richieste. È così che me l'ero figurata. Vorrei averci parlato per dirgli che "Harvey, non puoi farlo, manderai a pu**ane tutto". Credo che nessuno gli abbia mai parlato in questi termini. E tutte le persone che gravitavano nella sua orbita sapevano come era fatto. Ma non sapevano, probabilmente nessuno sapeva degli stupri. Però avevano sentito delle voci.