Quentin Tarantino sulla lunga collaborazione con Harvey Weinstein: "Non sapevo degli stupri"

Quentin Tarantino nella lunga chiacchierata fatta al podcast di Joe Rogan è tornato a parlare anche di Harvey Weinstein...

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Nel corso del fine settimana, pubblicheremo un articolo più approfondito su quanto detto da Quentin Tarantino nella lunga chiacchierata fatta al podcast di Joe Rogan (eccolo su Spotify). Intanto, segnaliamo il passaggio in cui il regista parla di Harvey Weinstein, lo storico produttore di Hollywood con cui Quentin Tarantino ha collaborato innumerevoli volte fin dall'esordio dietro alla macchina da presa avvenuto, nel 1992, con Le iene: la pellicola non venne direttamente prodotta dalla Miramax, la casa dei fratelli Bob e Harvey Weinstein, ma fu proprio questa etichetta ad assicurarsi i diritti di distribuzione cinematografica per il Nord America.

Il sodalizio fra Quentin Tarantino e Bob e Harvey Weinstein è proseguito fino a The Hateful Eight, poi, in seguito alle accuse di molestie e stupro piovute addosso al produttore, il regista ha deciso d'interrompere la collaborazione con lui, tanto che il suo C'era una volta a Hollywood è stato finanziato grazie alla Heyday Films (la casa di produzione di David Heyman, lo storico produttore di Harry Potter) e alla Sony Pictures, major che, quasi al 100%, lavorerà con il filmmaker anche per il suo decimo e ultimo film.

Quelle dette durante il podcast di Rogan non sono le prime dichiarazioni dell'artista sul produttore che, lo scorso febbraio 2020, è stato giudicato colpevole di stupro e condannato a 23 anni di prigione. Ne aveva già parlato nel 2017 ammettendo di sapere "abbastanza per poter decidere di fare più di quanto ho effettivamente fatto". Le recenti dichiarazioni sono, sostanzialmente, una eco di quelle che potete leggere qui.

Vorrei averci parlato. Vorrei essermi seduto insieme a lui e aver fatto questa scomoda conversazione. Non sapevo degli stupri o di crimini come quelli... ma sapevo che era... ammetto che mi ero immaginato uno scenario da boss che insegue la segretaria intorno alla scrivania, a questioni di avances non richieste. È così che me l'ero figurata. Vorrei averci parlato per dirgli che "Harvey, non puoi farlo, manderai a pu**ane tutto". Credo che nessuno gli abbia mai parlato in questi termini. E tutte le persone che gravitavano nella sua orbita sapevano come era fatto. Ma non sapevano, probabilmente nessuno sapeva degli stupri. Però avevano sentito delle voci.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Quentin Tarantino? Ditecelo nei commenti!

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