Quentin Tarantino: i registi Marvel sono dei "mercenari", dirigere cinecomic non gli interessa

Promuovendo il suo nuovo libro, Quentin Tarantino ha detto la sua sui registi Marvel spiegando che il trend dei cinecomic passerà...

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Quentin Tarantino potrà anche apprezzare un film come Thor: Ragnarok di Taika Waititi, ma questo non significa che dirigere un cinecomic dei Marvel Studios rientri nell'ambito dei suoi interessi.

Il regista di Pulp Fiction e Bastardi senza Gloria è attualmente impegnato nella promozione del suo nuovo libro, Cinema Speculation, e, durante una chiacchierata col Los Angeles Times, ha potuto toccare l'argomento sempre molto caldo dei film tratti dai fumetti.

Parlando dei registi che sono soliti dirigere i film dei Marvel Studios, Quentin Tarantino li ha definiti come dei "mercenari" specificando anche che un "ruolo" del genere non gli interessa:

Devi essere un mercenario per fare quel genere di cose. E io non sono un mercenario. Non sto cercando un lavoro.

Nel suo libro, il leggendario filmmaker spiega anche che i registi di oggi "non vedono l'ora che arrivi il giorno in cui la moda dei supereroi finirà" in modo analogo a come i registi, negli anni sesanta, festeggiarono quando la moda dei musical dei grandi studios cominciò a scemare. Quentin Tarantino spiega al giornale di LA che osservazioni del genere sono "piccoli commenti irriverenti" detti con l'angolo della sua bocca.

È un'analogia che funziona (quella coi vecchi musical, ndr.) perché la situazione è analoga.

Secondo il regista, però, è ancora prematuro attendere il cambio di marea:

Il cartello non è ancora stato appeso del tutto al muro così come è accaduto nel 1969 quando tutti hanno cominciato a capire che "Oh santo cielo, stiamo buttando un sacco di soldi in cose di cui non frega più niente nessuno".

Cosa ne pensate delle parole del filmmaker? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: Los Angeles Times

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