Quentin Tarantino conferma di volersi ritirare dopo il decimo film

Durante la Adobe Max creativity conference a San Diego, Quentin Tarantino ha ribadito il suo desiderio di voler andare in pensione dopo il decimo film: siamo a - 2

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"Non credi davvero alla cazzata che stai dicendo, giusto?".

Era questa la domanda che, circa un anno fa, Kurt Russell porgeva a Quentin Tarantino. Chiaramente l'argomento era l'intenzione del regista di volersi ritirare dopo il decimo film, intenzione più e più volte esternata nel corso del tempo dal regista di Pulp Fiction e Bastardi Senza Gloria.

In un nuovo intervento durante la Adobe Max creativity conference a San Diego, il filmmaker ha ribadito la decisione: "Lascio cadere il microfono. Boom. E dirò a tutti "fate qualcosa di paragonabile". Questo significa che Tarantino ha ancora due film in canna, uno dei quali dovrebbe essere quello in stile Bonnie & Clyde ambientato nell'Australia degli anni 30 anche se prima si dedicherà a un progetto non di fiction ambientato nel 1970, annata che, come già emerso qualche settimana fa, sta studiando da un pezzo.

Circa il suo "pensionamento" ha poi detto:

Spero che, quando giungerò al termine della mia carriera, il mio successo possa essere definito dal fatto che verrò ricordato come uno dei più grandi filmmaker di sempre. Anzi, mi spingo più in là: come uno dei massimi artisti, non solo come un importantissimo regista [battuta che ha fatto applaudire e ridere i presenti, ndr.].

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