Quentin Tarantino dall'assenza di sesso nei suoi film al flop di Grindhouse: "Un trauma per la mia sicurezza"

Durante il tour promozionale del suo libro Cinema Speculation, Quentin Tarantino ha riflettuto sulla sua carriera e sui flop

Redattore per badtaste.


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In una recente intervista con Diari ARA durante il tour promozionale del suo libro Cinema Speculation, Quentin Tarantino ha riflettuto sulla sua carriera.

Il regista ha parlato dello shock dovuto ai risultati di Grindhouse - Planet Terror (di Rodriguez) e Grindhouse - A prova di morte che incassarono 25 e 31 milioni di dollari.

"Sono stato abbastanza fortunato da scrivere storie che fossero apprezzate da tante persone, il che mi ha permesso di praticare la mia arte senza le restrizioni che hanno la maggior parte dei registi" ha spiegato. "Quello che è accaduto però è buffo: per un po' di tempo ho ricevuto tante proposte, ma poi gli studi hanno iniziato a pensare che volessi dirigere solo storie mie e che non valesse la pena contattarmi. Dopo l'uscita di Grindhouse, che non andò bene al botteghino e fu un un po' un trauma per la mia sicurezza, cominciai a ricevere di nuovo proposte".

Ha poi aggiunto:

Devono aver pensato: "Forse adesso ha capito e ha iniziato a volare basso, è il momento". Ma non c'è nulla di male a girare film per Hollywood, mi hanno sempre offerto progetti interessanti. Io però ho preferito reinventarmi e ho fatto Bastardi senza gloria.

Il regista ha poi parlato in generale dell'assenza di scene di sesso nei suoi film: "È vero, il sesso non fa parte della mia visione di cinema. E la verità è che è così faticoso girare scene di sesso, tutti sono così tesi. E se già in passato era un po' problematico, adesso lo è ancora di più. Se ci fosse stata una scena di sesso importante ai fini della storia, lo avrei fatto, ma fino a questo momento non è stato necessario".

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