Quella volta che lo Studio Ghibli "regalò" una katana ad Harvey Weinstein per difendere La Principessa Mononoke
Dal libro di memorie dell'ex reposnabile della divisione internazionale dello Studio Ghibli, la spiegazione di un noto dissapore con Harvey Weinstein
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Nelle sue memorie, Alpert chiarisce un aneddoto relativo a quando lo Studio Ghibli decise di far capire ad Harvey Weinstein la posizione ufficiale di Miyazaki and co sui tagli e le modifiche che "Harvey Mani di Forbice" voleva effettuare ai danni di La Principessa Mononoke.
Miyazaki ricorda:
Era stato il mio produttore a spedirla. Anche se ero andato a New York per incontrare quest'uomo, questo Harvey Weinstein rimanendo bombardato dall'aggressività dei suoi attacchi, da tutte le richieste di tagli.
Nel libro di Alpert possiamo leggere:
Suzuki conosceva questo piccolo negozio, nascosto e difficile da trovare, che si trova a Tokyo nascosto sotto ai binari della linea ferroviaria di Shinbashi e Yurakucho. Era lì che le case di produzione giapponesi acquistavano le armi realistiche impiegate nei film di samurai. Suzuki ne scelse una che portammo con noi a New York per il nostro meeting con Harvey. Era davvero una replica estremamente convincente in ogni più piccolo dettaglio a eccezione del fatto che, ovviamente, la lama non era affilata. Cosa che però non capivi se non avvicinavi lo sguardo.
Erano giorni in cui potevi ancora portare una spada da samurai come bagaglio a mano in un volo turistico da Tokyo a New York. Suzuki diede la spada a Harvey in una sala conferenza piena d'inorriditi dipendenti Miramax. Uno di loro poi si avvicnò a me dicendomi "Avete dato UNA SPADA ad Harvey? Ma siete PAZZI?".
Nel dare la spada a Weinstein, Suzuki disse ad alta voce, in inglese, "La Principessa Mononoke, NIENTE TAGLI!".
Cosa ne pensate di questo aneddoto sullo Studio Ghibli e Harvey Weinstein? Ditecelo nei commenti!