Quanto si deve soffrire per interpretare Furiosa raccontato da Anya Taylor-Joy

Volete interpretare Furiosa? Ecco le cose che ha fatto Anya Taylor-Joy per ottenere, mantenere la parte e sopravvivere al set!

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Sono le settimane di Anya Taylor-Joy e la sua Furiosa, presentata a Cannes (leggi qui la recensione) e presto in sala. Lavorare con George Miller è un privilegio per pochi. Farlo dentro la saga di Mad Max è ancora più raro. Quello di Furiosa è un ruolo da eroina action molto ambito, ma al contempo molto temuto. Perché è molto probabile ricevere un plauso quando il film arriva sullo schermo, ma al contempo arrivare interi alla fine delle riprese non è da tutti.

Il set di Furiosa, a differenza di quello di Fury Road è stato più tranquillo, spiega Miller. Non ci sono state tensioni tra le star (all’epoca fu Tom Hardy contro Charlize Theron) ed è stato più semplice girare nel deserto. Ma quello che si deve affrontare per stare dentro il mondo post apocalittico di Mad Max è un tour de force che gli attori amano molto raccontare. Non c'è fatica che non diventi oggetto di intervista. Così, lavorando al contrario, abbiamo creato una piccola lista di tutto ciò che serve fare per diventare... Furiosa!

Queste sono le prove da superare, raccontate da Anya Taylor-Joy.

Non serve sapere guidare, ma sapersi incazzare come Furiosa

Partiamo dalle cose semplici. Non serve avere una patente di guida per girare le scene in macchina. Lo testimonia Anya Taylor-Joy che sogna un giorno di comprarsi una bella macchina, ma che, al momento, non sa guidare. Per ottenere il ruolo, pur non avendo questo requisito, serve però una carriera in ascesa e la fama di attrice precisa, affidabile, per i registi.

Fu Edgar Wright a sbloccare il casting per George Miller dopo che aveva fatto un po’ di test insoddisfacenti sul ringiovanimento digitale della giovane Furiosa-Charlize Theron. Dopo aver visto Ultima notte a Soho ha chiesto all’attrice di recitargli il monologo di Peter Finch in Quinto potere. Portato a casa con successo il “sono incazzata nera e tutto questo non lo accetterò più”, ha avuto la parte. 

Lavorare con il corpo, dopo una carriera con gli occhi

Gli occhi di Anya Taylor-Joy hanno fatto la fortuna nella sua prima parte della carriera, quella da ragazza dell’horror poco terrorizzata ma dallo sguardo soprannaturale. Ora la sua performance per Furiosa è diventata fisica. Ha dovuto affrontare un bel po’ di allenamento e rispolverare la sua formazione da ballerina che aiuta sempre e le ha permesso di lavorare su ogni movimento. Le armi sul set non erano caricate a salve, per la sicurezza di tutta la troupe, pertanto nella recitazione ha dovuto inserire il contraccolpo delle armi.

Furiosa non parla molto, è un personaggio silenzioso” ha detto Anya Taylor-Joy, “spero che sia uno dei motivi per cui George mi ha scelto. Fino a quando non ho interpretato Furiosa, non mi rendevo conto che gran parte della mia carriera è stata così, si è svolta nei miei occhi”.

Per interpretare Furiosa serve sapersi svegliare presto…

… molto presto. A volte anche all’1:45 di mattina per recarsi sul set e trascorrere cinque ore al trucco. Bisogna tollerare di essere sporchi (per finta) e sudati (realmente), con i muscoli che fanno male, con sonno e stanchezza. Il tempo sul set è un periodo intensivo che assorbe totalmente per lunghi mesi di silenzio stampa. Se si è impressionabili con il sangue (finto) non si è adatti per la parte dato che in molte sequenze ne era abbondantemente ricoperta. 

Bisogna recitare con la bocca chiusa

George Miller mostra i giornalieri in bianco e nero anche se il film è girato a colori. Nella terra di nessuno le emozioni vanno trattenute, bisogna essere decisi e diretti senza troppi fronzoli (o effetti speciali pre visualizzati). Così anche la recitazione deve essere strutturata per trattenere le emozioni e al contempo portare al massimo forza e rabbia. 

Anya Taylor-Joy ha dovuto recitare seguendo una bizzarra richiesta di George Miller: doveva tenere il più possibile la bocca chiusa. Il regista era infatti convinto che quando apriva la bocca (senza dover pronunciare un dialogo, si intenda) sembrava troppo giovane. Una cosa inaccettabile nelle wasteland!

Insomma: per diventare un personaggio nelle terre desolate del mondo di Mad Max non bisogna apparire fragili, emotivi, giovani. Tutto l’opposto di quello che, il più delle volte, viene chiesto agli attori tradizionali.

Fonte: Variety

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