Proteste in India per il film su Bin Laden di Kathryn Bigelow

Sembra che il nuovo film di Kathryn Bigelow dedicato a Osama Bin Laden e ora intitolato Zero Dark Thirty stia incontrando difficoltà sin dai primi giorni di riprese.

Stando a quanto riportato dalla Reuters, infatti, sembra che gli abitanti della cittadina indiana nella quale è stata organizzata la produzione stiano protestando animatamente contro il film, tanto che è dovuta intervenire la polizia.

La Bigelow e la sua troupe non avevano ottenuto il permesso di girare in Pakistan, dove Bin Laden è stato effettivamente catturato e ucciso, e così la produzione si è sposata in India, a Chandigarth. Ma la scelta di utilizzare una cittadina indiana per raffigurarne una pakistana non è andata giù agli abitanti locali, che come noto non sono in buoni rapporti con i "vicini".

Secondo la Reuters, gli scenografi hanno allestito i set con scritte e insegne in lingua Urdu, con le comparse vestite da pakistane, inclusi i burka. I cittadini in protesta, in particolare il gruppo di destra Vishwa Hindu Parishad, sostengono che anche il governo indiano avrebbe dovuto impedire alla troupe di girare, proprio come avvenuto in Pakistan. La Sony Pictures Entertainment, che produce il film, non ha voluto rispondere a eventuali domande a riguardo, l'unica cosa che si sa è che per ora la produzione prosegue.

Questa comunque non è l'unica controversia legata al film: in patria si è polemizzato sul fatto che l'amministrazione Obama possa aver condiviso con la produzione informazioni riservate sull'operazione dei Navy SEAL che ha portato alla cattura di Bin Laden. Il film era già in sviluppo l'anno scorso, quando Bin Laden è stato ucciso: a quel punto Mark Boal ha rimesso mano allo script.

Coinvolti nel cast attori del calibro di Jason Clarke, Joel Edgerton, Chris Pratt, Kyle Chandler, Harold Perrineau, Jessica Chastain, Mark Strong. Il film uscirà il 19 dicembre negli USA.