Proteste e rivendicazioni in nome di... Avatar

Da fenomeno cinematografico a fenomeno culturale: si susseguono le manifestazioni e le rivendicazioni legate ad Avatar in giro per il mondo. Dalle proteste dei Palestinesi a una tribù indiana...

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Fonti: varie

A quanto pare il successo incredibile di Avatar (che nel mondo sta per arrivare ai 2,5 miliardi di dollari, una cifra che supera gli incassi di Titanic anche tenendo conto dell'inflazione) inizia ad avere delle conseguenze anche culturali. E non solo per la diffusione del 3D, ma anche per i riflessi politici che il messaggio (o i messaggi) del film trasmette.

Negli ultimi giorni si sono susseguite notizie provenienti da tutto il mondo riguardo a proteste e rivendicazioni legate in qualche modo al film. In India, come riporta CNN.Com, la tribù Dongria Kond rischia di fare la fine dei Na'Vi, tanto che i suoi sostenitori si sono appellati nientemeno che a Hollywood:

Una tribù isolata di abitanti della foresta che venerano la natura è minacciata da una miniera - sì, i Dongria ricordano molto i Na'vi del film di James Cameron Avatar. E questa cosa, gli attivisti che sostengono la tribù, se la sono ricordata. L'8 febbraio hanno fatto stampare una inserzione su Variety, l'agenzia stampa Hollywoodiana, con scritto: "Avatar è fantasia ma anche realtà. La tribù Dongria Kondh in India sta combattendo per difendere la propria terra da una compagnia che intende distruggere la loro montagna sacra per estrarre minerali. Vi preghiamo, aiutate Dongria."

Il ministero dell'ambiente e delle foreste indiano deciderà a fine anno se permettere o meno che la miniera di bauxite venga costruita. I supporter dei Dongria stanno creando una vera e propria campagna perché questo non avvenga. Survival International, un gruppo di avvocati londinesi, ha comprato lo spazio pubblicitario su Avatar, e ora ha prodotto un cortometraggio sui Dongria.

A gennaio il Presidente della Bolivia (e difensore dell'ambiente in molti convegni internazionali) Evo Morales aveva dichiarato, dopo aver visto il film (il primo che vedeva al cinema dopo trent'anni, e il terzo della sua vita), di aver sentito un forte senso di immedesimazione:

Il presidente ha trovato parallelismi tra il film e la sua lotta per la protezione della Terra e contro il capitalismo. 

Ancor più espliciti gli attivisti palestinesi che negli ultimi giorni hanno dimostrato il proprio dissenso verso israele utilizzando il film di James Cameron. Sei giorni fa gli attivisti hanno preso una copia bootleg del film, e successivamente hanno marciato nel villaggio di Bil'in vestiti da Na'Vi per attirare l'attenzione verso la loro campagna contro il muro eretto da Israele, una barriera lunga 400 chilometri che separa questo villaggio dai campi da coltivare. 

Mohammed Khatib, uno dei palestinesi in protesta, ha detto che "quando la gente in giro per il mondo che ha visto il film vedrà la nostra protesta e le condizioni che l'hanno provocata, si renderà conto che le due situazioni sono identiche.

Ma non è tutto. Perché lo stesso James Cameron, in piena campagna Oscar, sta cercando di sottolineare durante vari incontri il messaggio ambientalista del film. L'ultimo di questi incontri è stata una proiezione speciale di alcune scene di Avatar per il Natural Resources Defense Council (il consiglio di difesa delle risorse naturali) seguita da una conversazione tra Cameron e il critico Elvis Mitchell...

Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.

Avatar è uscito il 18 dicembre 2009 negli USA, da noi il 15 gennaio 2010.

Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, i poster e i video sul film nella nostra scheda. 

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