Promised Neverland: il produttore Kenta Suzuki parla della genesi dell'anime

Il produttore Kenta Suzuki ha parlato dell’origine dell’adattamento animato di Promised Neverland

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


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Tra le serie animate più popolari trasmesse lo scorso inverno c'è Promised Neverland, adattamento dell’omonimo manga di Kaiu Shirai e Posuka Demizu.

In occasione dell’Anime Expo 2019, tenutosi a Los Angeles dal 4 al 7 luglio, si è tenuta una speciale conferenza a tema che ha visto la partecipazione di Kenta Suzuki, produttore di numerosi anime di successo.

Quest'ultimo ha affermato di essere rimasto colpito dal fumetto sin dalla prima volta che lo ha letto, sulle pagine della rivista Weekly Shonen Jump:

Fin dal primo [capitolo], ho avuto la sensazione che sarebbe diventato un fumetto di successo. Sarà una serie interessante ed eccitante per tutti.

Ciò che però ha davvero fatto scattare l’interesse del produttore è stato l’arco narrativo della fuga:

Nel manga… loro scappano. Quando ho letto quella parte mi sono sentito ispirato e ho provato un forte desiderio di realizzarne una versione animata e di farla vedere ai fan.

Suzuki ha però affermato che il processo che porta alla decisione di produrre un anime coinvolge varie persone fin dal principio:

Per far sì che il manga diventi una serie animata, mi serve l’aiuto di diverse persone: i ragazzi di Shonen Jump e il mio capo alla Aniplex.

La prima stagione animata si conclude con la fine dell’arco narrativo che ha ispirato Suzuki a proporre l’adattamento.

Il manga originale è scritto da Kaiu Shirai per i disegni di Posuka Demizu e ha esordito nel 2016 sulle pagine di Weekly Shonen Jump, rivista nipponica edita da Shueisha.

In Italia, il fumetto è proposto sotto le insegne di J-POP.

The Promised Neverland, anime

Fonte: Comicbook

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