I progetti di Remender per Capitan America

Nuovi nemici, altri supersoldati e, naturalmente, Winter Soldier: Rick Remender non intende rendere facile la vita futura di Capitan America

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Se c’è un autore Marvel che è sotto gli occhi di tutti in questo momento, è Rick Remender, l’uomo alla guida sia della testata regolare dedicata a Capitan America che della miniserie Winter Soldier: the Bitter March, dove è il suo amico/antagonista Bucky Barnes a svolgere il ruolo di protagonista. Con l’attenzione che l’uscita del film ha convogliato sulle avventure di Cap, sono in molti a volerne sapere di più sul futuro della serie a fumetti. Remender ha illustrato i suoi piani in una lunga intervista a Comic Book Resources.

Eccone i punti salienti:

- Tendo a pianificare tutto anzitempo, quindi la miniserie di Winter Soldier è una testata gemella a quella di Cap: colma i vuoti di quella serie definendo chi è Iron Nail, quali sono le sue motivazioni e perché fa ciò che fa nella serie di Capitan America, nonché il motivo del prezzo che Rogers dovrà pagare per fermarlo. Ovviamente narra una storia molto interessante a sé stante riguardo a Winter Soldier, che viene usato come l’Alieno nel film Alien.

- I miei archi narrativi sono progettati a blocchi di 25-30 numeri. All’inizio può sembrare che stia divagando, ma nel momento in cui si giunge al dunque l’effetto che miro a ottenere è “Oh! Quindi tutto questo era mirato a condurmi fin qui!” È esattamente ciò che sta succedendo con Cap e Winter Soldier. Quello che accadrà più o menonel momento dell’uscita del film provocherà un drastico cambiamento dello status quo nella testata di Capitan America.

- Avevo creato il Dott. Mindbubble come nemesi di Fantomex da usare in X-Force, ma poi fui trasferito su altre serie e pensai che la storia si chiudesse lì. Poi mi ricordai che anche Capitan America è una creazione del programma Weapon Plus. Inoltre, a livello ideologico, un supersoldato psichedelico che facesse parte del movimento beatnik e hippie degli anni sessanta, costituisse una contrapposizione molto più adatta a qualcuno come Steve Rogers, un contrasto molto più interessante di quello con Fantomex.

Potete trovare il testo integrale dell’intervista originale a questo link.

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