Il processo ai Chicago 7: Mark Rylance parla delle conseguenze nell'interpretare persone realmente esistite

Mark Rylance riflette su cosa significa ritratte persone realmente esistite, a partire dalle critiche ricevute per il Processo ai Chicago 7

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Dopo una lunga carriera a teatro, Mark Rylance è divenuto noto al grande pubblico grazie a Il ponte delle spie di Steven Spielberg, per il quale ha ottenuto un Oscar come miglior attore non protagonista. Da quel momento, è apparso in diversi film di successo, tra cui Il processo ai Chicago 7. Proprio a partire da questo film, in cui veste i panni dell'avvocato William Kunstler, l'attore, in un intervista col New York Times, ha riflettuto su quello che comporta  interpretare persone realmente esistite:

Sono diffidente nell' interpretare persone molto famose. Anche William Kunstler potrebbe essere una di queste. I commenti di alcuni dei veri Chicago Seven [il gruppo di attivisti al centro del film], quando hanno visto il film, e le cose brutte che hanno detto su di noi che cercavamo di ritrarre questi personaggi, hanno fatto male.

Rylance ha poi aggiunto: "Mi è stato chiesto di interpretare Truman e altre persone di questo tipo. Lo spazio di manovra è un po' troppo stretto".

Ricordiamo che, in un'intervista rilasciata al Guardian nell'ottobre 2020, l'attivista Rennie Davis, un membro dei Chicago Seven interpretato nel film da Alex Sharp, aveva dichiarato di non essere stato coinvolto nella produzione del film né di condividere alcune delle sue scelte: "Ci sono cose che non condivido su come Sorkin ha caratterizzato alcune figure del processo, me compreso. Ma l'impatto del film c'è e certamente lo approvo e lo sostengo".

Il processo ai Chicago 7, uscito nel 2020 e candidato a 6 premi Oscar, è attualmente disponibile su Netflix. La sinossi:

Quella che doveva essere una manifestazione pacifica alla convention del partito democratico statunitense del 1968 si è trasformata in una serie di scontri violenti con la polizia e la Guardia nazionale. Gli organizzatori delle proteste, tra cui Abbie Hoffman, Jerry Rubin, Tom Hayden e Bobby Seale, sono stati accusati di cospirazione e incitamento alla sommossa in uno dei processi più noti della storia americana.

Cosa ne pensate delle parole di Mark Rylance? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: THR

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