Prison School: manga, anime e live-action a confronto

Guardando il recente live-action di Prison School, salta all'occhio la grande aderenza al fumetto originale e all'anime che ha soddisfatto la maggior parte dei fan

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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La trasposizione live-action di Prison School ha debuttato in Giappone a fine ottobre. Il manga di Akira Hiramoto che conosce ormai un successo a livello mondiale, distribuito in Italia da Star Comics, ha nel suo soggetto più di un elemento che può prestarsi alla cesoia della censura, con i cinque protagonisti letteralmente prigionieri di una scuola femminile e vessati da torture psicologiche e soprattutto sessuali.

Nonostante la delicatezza del materiale da trattare e a differenza di molti altri casi, l'adattamento di Noboru Iguchi ha mostrato un'aderenza al fumetto originale e alla trasposizione anime davvero lodevole, nonché una cura nella scelta dei personaggi che ha soddisfatto la maggior parte dei fan del seinen.

Ve li mostriamo in una gallery con alcune delle scene chiave a confronto nella resa dei tre media.

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Fonte: Crunchyroll

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