Pretty Little Liars: parla Marlene King

La creatrice dello show parla del suo desiderio di arrivare a 5 stagioni e dei suoi progetti futuri...

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Pretty Little Liars, il misterioso teen-drama dell ABC Family, ha dato avvio alla sua seconda stagione meno di due settimane fa.

Il New York Magazine è riuscito a parlare con la creatrice Marlene King, andando a fondo di alcune curiosità e dettagli che interesseranno ai fan, comprese una possibile posticipazione della soluzione del mistero di A. (forse fino alla quinta stagione) e alcuni aspetti più "fisici" della relazione tra Aria e Ezra.

Quando hai concepito lo show hai pensato a telefilm come Twin Peaks e Lost, dove il ruolo principale è giocato da un grande mistero?
Beh, non avrei mai comparato Pretty Little Liars a Lost prima che alcune persone cominciassero a suggerire la somiglianza – che prendo come un assoluto complimento –, ma no, non ci avevo mai pensato. A Twin Peaks sì, sicuramente Twin Peaks faceva parte delle nostre referenze quando abbiamo parlato con la ABC Family del progetto.

Quando il progetto è stato selezionato avevi in mente un numero particolare di episodi che poi è stato espanso visto il successo del programma?
Originariamente avevo pensato a due stagioni di dodici episodi ciascuna. Dopodiché ci è arrivato l'ordine per 22 episodi il primo anno e 24 il secondo. Nella mia testa ho sempre pensato che se lo show avesse avuto successo sarebbe dovuto durare 5 anni. Sento che possiamo raccontare questa storia nel corso di cinque anni, e che abbiamo molto da dire.

5 stagioni, ciascuna da 24 episodi?
Nel mio mondo perfetto si può fare.

Non hai pensato a risolvere il mistero di A. e a passare a qualcos'altro?
Penso che quello che Sara Shepard (autrice dei libri da cui è tratto il telefilm, NdR) è risucita a raggiungere siail fatto di continuare a re-inventare nuovi misteri senza rivelare chi sia l'assassino Alison. Ci sono due misteri principali: chi è A. e chi ha ucciso Alison. Potrebbero non essere la stessa persona. Oltre a questi, presentiamo costantemente nuovi misteri, più piccoli.

Non è preoccupata dalla possibilità che l'audience potrebbe stancarsi?
Non ancora. Alle persone piace mettere insieme piccoli indizi, piccoli pezzi del puzzle. Il mistero è solo il 30% di ciascun episodio. Il restante 70% è rappresentato dal mondo in cui vivono queste ragazze e le loro storie d'amore, le loro difficoltà. Spero che il mistero riesca ad andare avanti più di una o due stagioni.

Avete avuto una qualche reazione sulla relazione tra Aria, studentessa, ed Ezra, il suo insegnante di inglese?
Il responso è stato per la maggior parte positivo. Penso che sia stato un problema del network più che nostro nello specifico. E' qualcosa che era presente nei libri, non ce lo siamo inventati noi. E' un'invenzione dell'autrice, ed è probabilmente quello che ci ha salvato dalle reazioni negative.

Assieme agli autori vi siete mai detti di non volere che i due facciano sesso?
Probabilmente diciamo "vorrei potessimo far vedere questo" o "vorrei potessimo far vedere quello"; magari arriverà un tempo in cui potremo mostrare di più Aria ed Ezra.

Vuol dire che i due stanno già facendo sesso ma semplicemente non se ne parla?
Questa questione la rimando agli spettatori... Magari risponderò verso la fine della stagione. Ma probabilmente gli spettatori si saranno già risposti da soli. Penso sia divertente lasciarla così. Alcune persone che hanno visto il pilot hanno pensato che i due avessero fatto sesso in quel bagno. Io non la penso così.

Alcuni personaggi spariscono dallo show in continuazione. Mi riferisco alla prima fidanzata di Emily (Maya), o Lucas.
Fa parte del business dello show. Il cast è talmente vasto che non possiamo vedere tutti quanti in ogni episodio. Fa parte della sfida nel tenere in vita tutti i personaggi e le loro storie senza necessariamente parlarne in ogni episodio. Ed è anche una questione di budget.

Ci sono altri progetti a cui vorresti dedicarti?
Mi piacerebbe fare una versione più adulta di Pretty Little Liars, un mistero su un assassinio in un mondo di adulti. Penso che si potrebbe osare di più rispetto a quanto ci è concesso su Pretty Little Liars, per quanto io ami lo show. Penso sarebbe divertente.

L'intervista completa è disponibile, in inglese, sul sito del New York Magazine.

La seconda stagione di Pretty Little Liars è iniziata il 14 giugno negli Stati Uniti (con ottimi ascolti), dove va in onda ogni martedì sul canale ABC Family. La prossima puntata sarà intitolata "My Name Is Trouble" e andrà in onda il 28 giugno. Tutte le notizie sulla serie sono disponibili in questa pagina.

Fonte: Vulture

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