Premio René Goscinny 2018: vince Jean Harambat con Opération Copperhead

Jean Harambat si è aggiudicato il prestigioso Premio René Goscinny con Opération Copperhead

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Jean HarambatAll'ultimo Grand Prix dell'ACBD, Jean Harambat e il suo Opération Copperhead (Dargaud) non ce l'hanno fatta contro il nostro Gipi e La terra dei figli. Tuttavia, l'autore francese si è potuto subito rifare con un altro prestigioso riconoscimento: il Prix René Goscinny 2018.

Istituito nel 1988 da Gilberte Goscinny, il premio è dedicato agli sceneggiatori o alle opere che nell'anno in corso si sono distinti per la qualità della sceneggiatura. La moglie del co-creatore, insieme ad Albert Uderzo, vuole così ricordare uno dei meriti peculiari del marito, quello di aver contribuito a sottolineare l'importanza dei testi nelle bande dessinée e di aver fatto sì che il nome dello scrittore di fumetti venisse affiancato a quello del disegnatore.

Jean Harambat, com'è consuetudine, sarà impalmato al prossimo Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême dalla presidentessa della giuria preposta al Prix, Anne Goscinny, figlia di René.

Ambientata nel 1943 a Londra, Opération Copperhead è la storia di una strana operazione di controinformazione britannica che riporta in scena due attori indimenticabili come David Niven e Peter Ustinov. Harambat mescola con incredibile bravura suspense, comicità, romanticismo e descrive un'amicizia profonda, quella che legava i due mostri sacri del Cinema e più in generale, quella che non può venire cancellata dal tempo.

Opération Copperhead, copertina di Jean Harambat

Fonte: FIBD

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