Preacher: Garth Ennis e Steve Dillon sul debutto della serie TV

Garth Ennis e Steve Dillon, a due giorni dall'uscita della prima puntata, commentano quel che hanno visto della serie TV di Preacher

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Mancano ormai solo due giorni all'uscita del primo episodio di The Preacher, inteso come serie TV. Non stupisce che di recente si raccolga una discreta quantità di dichiarazioni da parte di Garth Ennis e Steve Dillon, i due creatori della serie originale Vertigo, rispettivamente sceneggiatore e disegnatore di uno dei fumetti americani più originali, amati e di rottura di ogni epoca.

Dillon è stato intervistato da Entertainment Weekly un paio di giorni fa

La prima volta che Garth mi ha parlato della storia che aveva in mente, è stato fin da subito chiaro che sarebbe stata grandiosa. Ero del tutto consapevole che non fosse mai stata raccontata una cosa simile nel mondo dei fumetti presso un editore mainstream, quindi mi domandavo se fosse davvero una strada che volevamo percorrere. La Vertigo, in particolare grazie all'editor Karen Berger, si dimostrò grandiosa. Nel corso del tempo ci sono stati dei contrasti, ma, in definitiva, siamo sempre riusciti a raccontare esattamente quel che volevamo.

Mi ricordo che disegnando il primo numero, pensavo in continuazione che non ci sarebbero state vie di mezzo: all'uscita saremmo stati un completo fiasco o un fumetto di culto. Per fortuna, abbastanza lettori hanno capito dove volevamo andare a parare. Ci arrivavano lettere stranissime e diversissime. Da complimenti sperticati ad analisi dettagliatissime di ogni numero. In un paio di occasioni ci sono arrivate persino delle lettere dal carcere. Interessante.

Ora che la serie è approdata in TV, si è realizzata una sensazione che io e Garth abbiamo sempre avuto. Preacher ha sempre avuto il potenziale per il piccolo schermo. Il fumetto è durato quasi sei anni, quindi c'è molto materiale da adattare. Seth Rogen e Evan Goldberg sono dei fan, come hanno detto loro stessi, e hanno un affetto sincero per storia e personaggi. Detto questo, non avranno timore reverenziale per il materiale d'origine, perché sanno che non sempre quel che funziona sulla pagina funziona anche in TV. Quel che ho visto sinora è grandioso e spero piaccia anche ai lettori.

Una speranza condivisa da Garth Ennis, che, interpellato sull'argomento da Bleeding Cool, ha dichiarato quanto segue.

Per adesso sono estasiato dalla serie TV. I tre attori principali hanno colto perfettamente lo spirito dei protagonisti e il Santo degli Assassini è meraviglioso. Mi hanno spedito le sceneggiature da leggere e il girato non montato, durante le riprese, e ho fatto qualche commento correttivo, ma più materiale posso vedere più tendo a pensare che sia meglio che mi faccia da parte e lasci lavorare i ragazzi. Sam Catlin e i suoi autori stanno facendo un lavoro straordinario e tutti quanti ci stanno proprio mettendo l'anima.

Fonti: Entertainment Weekly | Bleeding Cool

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