Povere Creature: Emma Stone e Yorgos Lanthimos chiacchierano a ruota libera, dal gioco delle sedie al panico dell'attrice sul set

Emma Stone e Yorgos Lanthimos chiacchierano a ruota libera su Povere creature, dal gioco delle sedie al panico dell'attrice sul set

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Povere Creature! segna la seconda, fruttifera collaborazione tra Emma Stone e Yorgos Lanthimos, che sappiamo già si rinnoverà presto. Riuniti per un'intervista con Variety, i due hanno chiacchierato a lungo, spaziando su diversi fronti.

Vi riportiamo i passaggi più interessanti.

Il gioco delle sedie sul set

Lanthimos rivela che Stone era la sua prima scelta per la parte della protagonista di Povere Creature, Bella Baxter, spiegando il suo processo di casting:

Lanthimos: È molto importante la persona. C'è sempre una fase in cui i direttori di casting o gli agenti chiedono: "È un'offerta?". E io rispondo sempre: "Beh, prima dobbiamo incontrarci". Come faccio a offrire una parte se non parlo con la persona, se non vedo se andiamo d'accordo? Così ci siamo incontrati e siamo andati molto d'accordo. E credo che la mia unica domanda, dato che non sono madrelingua anglofono, riguardasse l'accento. Così abbiamo fatto un po' di… Emily, Emma, come ti chiamo qui?

Stone: Mi chiamo Emily. Puoi chiamarmi Emily?

Lanthimos: Emily ha fatto delle sedute con Joan Washington, una dialect coach. E poi abbiamo fatto una sessione per vedere se potevamo lavorare nel modo in cui lavoro io. Poi abbiamo fatto ascoltare il film a molti inglesi. Volevo solo assicurarmi che fosse protetta, perché non avrei potuto dire: "Oh, sembrava strano" o altro sul set. Non che l'accento sia la cosa più importante, ma credo che ci debba essere un certo livello d'importanza.

Parlando poi del suo lavoro sul set, il regista rivela che, per incrementare la sintonia tra gli attori, propone loro un gioco con delle sedie:

Lanthimos: Diciamo che se il cast è di otto persone, sette di loro camminano in uno spazio definito con gli occhi chiusi.

Stone: Lasciate che ve lo mostri. Facciamo così. [Si alza, chiude gli occhi e inizia a camminare in un piccolo cerchio, con le gambe un po' rigide]. Come se fosse un girotondo. Tutti quanti. E qualcuno tiene una sedia, l'unica persona che ha gli occhi aperti. E all'improvviso…

Lanthim: Inizia a sedersi. Così devo afferrare la sedia e metterla sotto di lei per non farla cadere.

Stone: Ci sono più persone che lo fanno nello stesso momento, quindi non sai quando anche gli altri sono seduti. Le persone potrebbero essere sedute nello stesso momento e una persona cade, e chi si salva?

Lanthimos: Una o due persone che corrono in giro con le sedie cercando di accontentare chi si deve sedere, che non vedono se qualcuno sta effettivamente mettendo una sedia sotto di loro o meno. È un po' una questione di fiducia.

Il panico di Emma Stone sul set

Stone poi parla del suo lavoro per portare sullo schermo Bella, sottolineando di non aver speso molto tempo per prepararsi prima delle prove sul set:

Penso che con Bella, dato che tutto è così nuovo - e dato che siamo partiti all'inizio del film dal suo stadio più primitivo e primordiale - sia stato bello costruire fisicamente questo aspetto durante le prove prima di iniziare le riprese, e non fare in modo che fosse qualcosa su cui avevo lavorato a lungo e che sembrasse molto artificioso o addestrato.

Vestire i panni della donna non è comunque stato facile:

[Nelle prime settimane di riprese] ero in preda al panico. Credo che, poiché avevo vissuto con lei nella mia mente per così tanto tempo ed ero così profondamente innamorata di Bella, mi terrorizzava non essere all'altezza del suo personaggio. Mi sembrava di averla delusa nella prima settimana e di aver deluso Yorgos. È stato difficile. Potevo parlarne con lui, ma non potevo parlarne con lei.

Gradualmente mi sono sentita a mio agio. Potevo parlarne con Yorgos e siamo stati in grado di scoprirlo man mano. E poiché si tratta di un ambiente sicuro, non c'è fretta. I suoi set non danno l'impressione del "Dobbiamo ottenere questo, e dobbiamo andare avanti, anche se io non voglio". O almeno lui non ce lo comunica.

Bella è un personaggio di cui l'attrice si definisce "pazza" per un motivo preciso:

È l'idea di non vivere con l'autocritica o la vergogna, con i contratti sociali che si fanno da bambini quando si cresce. E parte della natura dell'ansia è che osserviamo sempre noi stessi . In un certo senso - è orribile da dire - è una condizione molto egoistica. Non per insultare le altre persone con l'ansia - io ce l'ho ancora - ma è perché si pensa molto a se stessi. Pensi: "Cosa mi succederà? Cosa ho detto? Cosa ho fatto?". Mentre il modo in cui Bella si approccia al mondo, riguarda solo l'esperienza. Si tratta solo di ciò che prova.

Trovate tutte le informazioni sul film nella scheda!

Cosa ne pensate delle parole su Povere Creature di Emma Stone e Yorgos Lanthimos? Lasciate un commento!

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FONTE: Variety

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