Pose: Ryan Murphy spiega perché ha eliminato il personaggio di Trump dalla serie

Ryan Murphy, creatore di Pose, spiega perché abbia deciso di tagliare il personaggio del giovane Donald Trump dalla serie

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Sangue e sesso sono da sempre presenze ricorrenti negli show firmati da Ryan Murphy: eppure, con Pose, l'autore sembra essersi distaccato dalle tinte disturbanti spesso usate nei propri precedenti lavori. "Mi sono allontanato dalla sessualità quanto più potessi", ha detto Murphy in un recente intervento all'Hollywood Radio. "Sono interessato a una cosa diversa ora."

Per Murphy, Pose rappresenta innanzitutto uno show per promuovere la comunità transgender attraverso la sua storia, ambientata negli anni '80 nel mondo delle ballroom di New York City. La serie ha fatto notizia, potendo vantare il più grande cast di attrici transgender di sempre nella storia della televisione.

"Sono commosso da loro come comunità", ha detto. "Hanno lottato e hanno avuto vite davvero difficili. Portarle alla luce, in particolare sotto il presidente che abbiamo, è un onore straordinario nella mia vita."

Parlando di Donald Trump, Murphy ha confermato che originariamente Pose conteneva una versione giovanile del presidente nel proprio cast di personaggi; a oggi, è rimasto James Van Ver Beek nel ruolo di un viscido membro della Trump Organization.

"Quando abbiamo scritto la prima sceneggiatura, ho pensato di essere stato acuto a inserirvi un giovane Donald Trump", ha dichiarato Murphy. Ma poi ha scartato l'idea: "Non avevo voglia di vederlo. Non volevo ritrovarmi davanti quella faccia, non volevo sentire quella voce, non volevo che quella presenza inquinasse qualcosa di puro e bello. Non diciamo quasi mai il suo nome nella serie, a questo punto è un brontolio pavloviano. Penso che sia stata una decisione giusta."

Murphy ha anche discusso di attivismo, incluso il suo obiettivo di assumere registe e registi di colore. Ha detto che, al momento, il 65% dei suoi progetti sono guidati da donne e minoranze. Alla domanda sull'impatto del Time's Up e #MeToo, Murphy ha detto di ritenere che Hollywood stia subendo un cambiamento positivo.

"Ci sono un sacco di dibattiti, che ho avuto personalmente nelle sale degli scrittori e con i dirigenti, su quale sia la nuova normalità", ha detto. "È una grande cosa. Prima, nessuno parlava di queste cose. Sembra che un grande copriletto sia stato sollevato. Sembra di essere in un'epoca di illuminazione."

Cosa ne pensate? Avreste voluto vedere un giovane Trump in Pose? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: IndieWire

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