Pokémon: il papà di Ash esiste, la conferma dell'ultimo episodio

L'ultimo episodio di Pokémon con protagonista Ash Ketchum ha finalmente svelato il mistero legato al suo papà

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Quello del papà di Ash è da sempre uno dei misteri più grandi della serie animata di Pokémon.

Su Netflix è disponibile da qualche giorno la serie Pokémon: Maestro di Pokémon, ultima serie animata con protagonista Ash Ketchum, che nel corso di 12 episodi speciali, vive altrettante avventure al fianco del suo Pikachu.

Questi episodi speciali sono in realtà ambientati nella timeline degli ultimi film come Scelgo Te! , ed è quindi tecnicamente un universo separato dall'anime principale. Tuttavia, il passato di Ash è lo stesso in entrambi gli universi.

L'ultimo episodio speciale si intitola "Il lontano Cielo Azzurro" e vede Ash ricevere una chiamata da sua madre, Delia, che gli chiede se può incontrarlo a Tonari Town, una città inedita di Kanto. Lo avverte che ci sarà anche suo padre e Ash se ne entusiasma. Durante il viaggio, Ash incontra un ragazzo insolito, che fa domande sui Pokémon e alla fine conduce Ash in una casa nel mezzo di una foresta.

Attraverso le finestre giganti, Ash può vedere un uomo che dipinge scene del cielo all'interno, ma viene poi visto dalla moglie. Il nuovo amico di Ash, Ermir, però, scompare improvvisamente. Si scopre in seguito che Ermir non è altro che il figlio defunto della coppia che non ha mai potuto intraprendere un viaggio Pokémon tutto suo. Ash usa i suoi poteri Aura (unici in questa linea temporale) per permettergli di accarezzare Pikachu, prima di continuare finalmente il suo viaggio. Sfortunatamente, quando Ash arriva al Centro Pokémon, suo padre è già dovuto andare via, ma gli ha lasciato un regalo: un nuovo cappello, identico a quello della serie originale.

Le ultime serie animate di Pokémon sono tutte disponibili su Netflix.

Cosa ne pensate del papà di Ash e della sua presenza nell'ultimo episodio di Pokémon: Maestro di Pokémon? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Fonte: Screen Rant

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